Sampdoria-Roma chiude il primo tempo sul parziale di 0-0. Delio Rossi per la gara di questo pomeriggio conferma l’ormai solito 3-5-1-1, ma costretto ancora a rinunciare agli indisponibili Palombo ed Eder. Andreazzoli si presenta alla Serie A con un modulo quasi speculare a quello dei Doriani. Infatti sfoggia un 3-5-2 con Lamela indietreggiato a centrocampo e in attacco con Totti e Osvaldo. De Rossi si riprende il suo centrocampo accanto a Bradley e Pjanic. Tra i pali torna Stekelenburg. Anche Zdenek Zeman aveva schierato la Roma con questo modulo, nella partita di Coppa Italia vinta per 1-0 in casa della Fiorentina. Bella gara al Marassi con due squadre che vogliono vincere. La Roma si è presentata in campo con l’intenzione di voler fare la partita, con un buon possesso palla e molto attenta alle coperture in difesa, sui contropiedi dei padroni i casa; che a loro volta hanno avuto in questo primo tempo un atteggiamento di attesa, con ripartenze in contropiede, ma che non hanno pagato finora agli uomini di Rossi, che non sono riusciti a creare nessuna occasione da gol. Le occasioni migliori le ha avute la Roma. Al 7° minuto Bradley avanza per vie centrali e lascia partire il tiro che termina sul fondo. Successivamente Lamela e Totti hanno impegnato Romero, con il portiere che si e’ distinto con due ottime parate. Al 40° Pjanic ha avuto sui piedi l’occasione da gol più ghiotta per la Roma, ma a botta sicura sul suo tiro ha trovato Costa, che ha salvato la Samp da un gol sicuro. Un partita emozionante e bella da vedere come si era pronosticato e in avvio di ripresa arriva un altro colpo di scena. Gol annullato alla Roma. 51′ minuto, Marquinhos da sinistra si inserisce e tocca orizzontale per Pjanic che serve Totti. Il tiro di prima intenzione è deviato, ne approfitta Erik Lamela che appostato dentro l’area trova un gran tiro di prima intenzione con il sinistro che, poichè la battuta è anticipata, sorprende Romero e conclude la sua corsa all’incrocio dei pali alla destra del portiere. Esulta El Coco, ma il suo undicesimo gol in campionato non è regolare: il guardalinee segnala il suo fuorigioco che in realtà non c’è. Si tratta di un errore che però ne rimedia un altro: sul primo passaggio a Marquinhos il difensore brasiliano ha un piede oltre l’ultimo difensore e dunque l’azione era da fermare prima. Ma le sorprese in avvio di ripresa non sono finite: Estigarribia con un gran diagonale porta in vantaggio la Sampdoria dopo un bel cross di Sansone spizzato di testa da Icardi. Tiro a incrociare splendido che fulmina Stekelenburg. Tutto in salita.
MIGLIORE IN CAMPO SAMPDORIA:ROMERO 6,5
PEGGIORE IN CAMPO SAMPDORIA: SORIANO 5,5
MIGLIORE IN CAMPO ROMA: PJANIC 6,5
PEGGIORE IN CAMPO ROMA:MARQUINHO 5,5 (Paolo Zaza)
La nuova Roma scende in campo a Marassi per affrontare la Sampdoria nella 24esima giornata di campionato. E’ l’alba di una nuova era a Trigoria: Zdenek Zeman, l’allenatore boemo chiamato a far tornare grandi i giallorossi, è già stato esonerato dopo aver ottenuto 34 punti in 23 giornate e aver creato (probabilmente non solo lui) un clima teso in spogliatoio. Dentro Aurelio Andreazzoli, e qui c’è già la storia nella storia: nel dicembre del 2005 era stato proprio lui, in qualità di assistente tattico di Spalletti, a inventare il 4-2-3-1 che rimase il marchio di fabbrica della Roma fino all’avvento di Ranieri, e soprattutto fece conoscere la squadra in tutta Europa per il grande gioco espresso. Contro, oggi, c’è una Sampdoria che sta ritrovando salute e risultati, che ha 25 punti in classifica e vuole abbandonare al più presto le zone calde della classifica. A Genova (26 novembre 2006) Francesco Totti segnò quello che per sua stessa ammissione è il gol più bello della sua carriera, un sinistro al volo da posizione semi-impossibile (su assist di Cassetti) che non lasciò scampo a Berti. La Roma vinse quella partita 4-2, ma recentemente i giallorossi hanno sempre trovato la strada sbarrata nella Marassi blucerchiata. Nell’ultimo precedente giocato, quello del gennaio 2011, una Sampdoria in crisi e che sarebbe poi retrocessa riuscì a battere la Roma con le reti di Pozzi e Guberti che ribaltarono il vantaggio iniziale firmato Vucinic. A conti fatti la Roma non batte la Sampdoria a Genova dalla primavera del 2008: finì 3-0 con le reti di Panucci, Pizarro e Cicinho. In totale ci sono 55 precedenti giocati a Marassi: in vantaggio la Sampdoria che ha preso 26 vittorie contro le 8 della Roma, i pareggi sono 20. L’ultimo pareggio è della stagione 2009/2010: alla sedicesima giornata finì 0-0, al ritorno però i giallorossi avrebbero conosciuto il disastro, perdendo 2-1 (altra rimonta) e compromettendo così la vittoria di uno scudetto che sembrava già conquistato. I gol totali realizzati nei 55 incontri giocati sono 110: 69 li ha messi a segno la Sampdoria, 41 la Roma, nel primo tempo i blucerchiati segnano di più. La vittoria più larga per i giallorossi è il 4-2 descritto più sopra, mentre per la Sampdoria c’è un 4-0 del 2006/2007. Tantissimi i doppi ex: tra quelli di oggi c’è Guberti, che però è squalificato per il calcioscomesse; si va poi da Antonio Cassano ad Angelo Peruzzi (alla Roma da giocatore, a Genova come secondo di Ciro Ferrara), passando per Max Tonetto (uno dei pretoriani di Spalletti a Trigoria) fino ad arrivare ai giocatori storici degli anni Ottanta e Novanta. Marco Lanna a Genova ha vinto lo scudetto, stesso obiettivo centrato da Pietro Vierchowod: per loro esperienze anche in giallorosso, così come Toninho Cerezo che è stato un giocatore importante per la Lupa prima di andare a prendersi il tricolore a Marassi.
La Sampdoria ha iniziato bene il 2013: la squadra di Delio Rossi ha perso una sola partita delle cinque giocate in quest’anno solare, che si è aperto con la straordinaria vittoria dello Juventus Stadium (2-1) ed è poi proseguito con il pareggio a reti inviolate contro il Milan, l’unica sconfitta (rimediata a Siena) e infine il roboante 6-0 rifilato al Pescar prima di un altro 0-0, a Torino ma contro i granata. Un ottimo ruolino: otto punti che hanno allontanato i blucerchiati dal fondo della classifica dove stavano rischiando di precipitare con la serie negativa di Ciro Ferrara. Delio Rossi è riuscito a infondere ottimismo nei suoi, ha ridisegnato la squadra e i risultati si sono visti. Grande mattatore di inizio 2013 è stato Mauro Icardi, autore di sei delle sette reti in campionato e per il quale la Sampdoria ha rifiutato un’offerta di dodici milioni di euro dal Napoli (che però resta favorito per la prossima estate). Il bilancio casalingo dei blucerchiati parla di 4 vittorie, due pareggi e ben 5 sconfitte, molte delle quali però sono arrivate in autunno quando la squadra sembrava incapace di fare punti. Le cose adesso vanno decisamente meglio: 14 i gol segnati a Marassi, 10 quelli subiti e una salvezza che è diventata decisamente possibile.
La Roma arriva a Marassi con un bilancio esterno lontano dagli standard richiesti a una grande squadra: i giallorossi hanno vinto appena 4 partite lontano dall’Olimpico, ne hanno pareggiata una sola e hanno perso in sei circostanze. Zeman come detto non è riuscito a tenere le fila della squadra e ha pagato per tutti: adesso inizia il nuovo corso di Andreazzoli, che probabilmente riuscirà a dare maggiore equilibrio a una formazione che con il boemo imbarcava decisamente troppi gol (anche per gli standard abituali del tecnico). Sarà da vedere però se equilibrio corrisponderà a risultati: l’attacco segna comunque tantissimo (20 gol in trasferta, 46 totali, ma come detto la difesa imbarca acqua, 42 reti in tutto di cui 23 all’Olimpico) e il gioco corale espresso a tratti dalla formazione di Zeman non sarà facile da replicare. Nelle ultime cinque la Roma è affondata: non ha mai vinto, riuscendo a cogliere appena due pareggi contro Inter e Bologna (un clamoroso 3-3) e poi venendo sconfitta a Napoli e Catania prima dell’umiliazione casalinga contro il Cagliari che è costata la panchina a Zeman. Due punti nel 2013: un percorso al ribasso che fa da contraltare a quanto di buono la Roma era riuscita a fare a fine 2012, quando aveva vinto sei partite su sette.
Speriamo di assistere a una bella partita: Sampdoria e Roma per motivi diversi hanno bisogno di una bella prestazione innanzitutto, i punti naturalmente possono e devono essere una conseguenza di ciò. In particolare i giallorossi non possono più permettersi di sbagliare. Staremo a vedere come andrà a finire, la parola passa ora al campo: Sampdoria-Roma sta per cominciare…
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