La Roma perde 3-1 contro la Sampdoria e non riesce ad uscire dalla crisi. Neanche l’esonero di Zeman ha portato miglioramenti visto che i giallorossi hanno subito molto a livello difensivo e soprattutto hanno mostrato dei problemi dal punto di vista dello spogliatoio dopo il rigore calciato da Osvaldo che ha scippato il tiro dagli undici metri a Totti, capitano giallorosso che ha deciso di chiarire poi con il giocatore l’accaduto. La Roma non vuole assolutamente perdere la testa in questo momento delicato, il nuovo tecnico Andreazzoli dovrà sicuramente lavorare tanto per eliminare le paure che attanagliano la rosa dei giallorossi. Difficile puntare all’obiettivo Champions League visto che gli avversari scappano, più facile cercare di mantenere un andamento costante per arrivare almeno alla qualificazione in Europa League. Totti dovrà assolutamente tenere per mano la squadra visto che la strada è lunga. I tifosi ieri hanno visto gli ennesimi errori che si notavano già con Zeman, alcuni giocatori sembrano ormai spaventati dal match anche per via delle leggerezze commessi in passato. Per spiegare la situazione della Roma abbiamo intervistato in esclusiva a Ilsussidiario.net Paolo Assogna, giornalista Sky Sport e vicino all’ambiente giallorosso.
Difficile pensare che Andreazzoli possa cambiare la squadra in pochi giorni, non pensa? Sono d’accordo, il tecnico ha avuto due giorni a disposizione visto che in mezzo ci sono stati anche gli impegni dei Nazionali. Ma il problema non è certo Andreazzoli.
Cioé? Il problema è Zeman che ha lasciato una squadra senza senso, priva di ogni organizzazione tattica. Queste sono ancora scorie del tecnico boemo e sono sicuro che ci vorrà del tempo.
Non crede che il boemo avesse ragione riguardo a dei problemi dello spogliatoio? Assolutamente no, non credo proprio ci siano problemi.
Eppure il rigore “scippato” da Osvaldo a Totti sembra dire il contrario… Ma no, non è successo assolutamente niente di particolare. Succede in tutte le squadre che un giocatore si senta assolutamente pronto per battere un calcio di rigore rispetto ad un altro. Se Osvaldo avesse segnato non staremmo qui a parlare di tutto questo.
Come mai l’italo-argentino ha voluto battere il rigore? Voleva segnare per ripartire dopo questo momento non facile dal punto di vista sportivo.
Totti l’ha comunque presa bene…
Totti è straordinario, si è comportato con grande eleganza e ha dimostrato di essere un grandissimo capitano.
Stekelenburg sembra avere un po’ di paura… Più che paura si tratta di autostima bassa. Con Zeman ha perso un po’ di stima nei propri confronti, così come De Rossi.
Quale sarà il futuro dei due dirigenti della Roma Baldini e Sabatini? In estate Baldini darà le dimissioni, ma non saranno accettate dagli americani che daranno un terzo tentativo al dirigente giallorosso. Lui e Sabatini però non dovranno più sbagliare.
(Claudio Ruggieri)