E’ grande sfida questa sera all’Olimpico: la Roma di Aurelio Andreazzoli sfida la Juventus nella 25esima giornata di Serie A, sesta di ritorno (clicca qui per la diretta di Roma-Juventus e commentare live la partita). Tanti i temi della partita: intanto c’è una rivalità aspra, forte, inverdita nel corso degli anni da tanti episodi. Non solo Nord contro Sud: anche il gol annullato a Maurizio Turone nel maggio del 1981, un gol che se convalidato avrebbe dato lo scudetto alla Roma; le parole di Zdenek Zeman, che alla sua prima esperienza con i giallorossi (era l’estate del 1998) pose l’accento sulla “strana” crescita muscolare di Vialli e Del Piero, accusando la Juventus di doping. Da allora il boemo è stato un nemico per i tifosi bianconeri, più di quanto lo sia diventato quel Fabio Capello che disse “Non allenerò mai la Juventus” (pur avendoci giocato per sei stagioni) ma poi si trasferì proprio a Vinovo – portandosi dietro Emerson e Zebina – dopo cinque anni a Trigoria conditi dal tricolore. Insomma: i temi sono tanti, per la Roma c’è in più quello di voler vendicare le ultime uscite contro la squadra bianconera. Nelle ultime due stagioni un pareggio e due sconfitte nette, quella per 4-0 dello scorso campionato e quella per 4-1 di quest’anno. Zeman non c’è più, ma non cambia nulla: la Juventus vola con 55 punti in classifica, ma tra due settimane va al San Paolo a sfidare il Napoli nello scontro diretto e non vuole arrivarci con punti rosicchiati (da parte partenopea), dunque sa che deve dare continuità alla vittoria in Champions League con una vittoria questa sera, su un campo dove negli ultimi anni ha fatto bene ma dove ha anche preso scoppole memorabili (un 4-0 nel 2004, con il famoso gesto di Francesco Totti). A Trigoria c’è il cantiere aperto: l’esonero del boemo ha fatto saltare tutte le gerarchie, Stekelenburg e De Rossi sono tornati titolari inamovibili, Osvaldo non è più in ballottaggio con Destro ma stasera potrebbe non iniziare la partita perchè il ginocchio ha continuato a dargli fastidio negli ultimi giorni. A proposito: l’italo-argentino è uno degli obiettivi della Juventus per la prossima stagione, è sulla lista di Marotta alla voce attaccanti. Giocherà contro la sua futura squadra? Andreazzoli ha detto che se starà bene sarà sicuramente in campo. Conte non ha di questi problemi: la sua è una macchina oliata alla perfezione, le gerarchie sono chiare, finalmente anche in attacco dove Matri sta bene e ha segnato sei gol nelle ultime otto partite, e Vucinic finalmente gioca all’Olimpico contro la sua ex squadra. Nessun turnover: torna in campo anche Asamoah, risparmiato a Glasgow perchè stanco dopo il viaggio dal Sudafrica. Chi vince non guadagna solo tre punti: acquista morale, può vivere una settimana di serenità, si prende un altro punto nell’eterna rivalità. Dovesse perdere la Juventus sarebbe uno scossone minore: i giallorossi non possono sbagliare un’altra partita, sarebbe la terzasconfitta consecutiva. Adesso però deve parlare solo il campo, per l’ennesima volta.
La stanza si aprirà alle 20:40
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