E’ una Roma in ripresa quella vista sabato sera all’Olimpico contro la Juventus. L’1-0 contro i bianconeri ha rappresentato un motivo di gioia e orgoglio per una squadra che non stava rispondendo alle attese. La Roma vuole però continuare la propria ripresa, cercando di vincere anche nel prossimo turno di campionato contro l’Atalanta a Bergamo. Altra gara insidiosa per Totti e soci che però potrebbero essersi sbloccati. Merito anche di Aurelio Andreazzoli, nuovo tecnico della Roma che vuole dare un’impronta tattica importante ai giallorossi, dopo la burrascosa gestione Zeman. E chissà che in futuro il tecnico giallorosso non possa essere confermato alla guida della squadra. E’ chiaro che per la panchina della Roma si fanno i nomi di tecnici importanti, come Carlo Ancelotti, Massimiliano Allegri e Walter Mazzarri, tre tra i migliori in Italia e in Europa. Andreazzoli dovrà essere bravo a far funzionare una squadra piena di talento, che però non ha ancora trovato molto equilibrio. In esclusiva a Ilsussidiario.net, abbiamo intervistato Costantino Parisi, agente fifa ed esperto di calcio sudamericano.



Il lavoro di Andreazzoli comincia a dare i propri frutti. La vittoria contro la Juventus può essere un punto di partenza verso la rinascita giallorossa? Io credo di sì, anche perché Andreazzoli è un valido allenatore che molti stanno sottovalutando.

In che senso? Ci siamo dimenticati che Andreazzoli era il tattico della Roma di Spalletti, ovvero la migliore Roma degli ultimi anni. E’ lui che ha inventato il 4-2-3-1 con Totti unica punta. Non a caso Spalletti, grandissimo tecnico, lo avrebbe voluto portare in Russia allo Zenit.



Sta dicendo che Andreazzoli potrebbe anche rimanere nella prossima stagione? Io dico solo che non bisogna dare niente per scontato. Andreazzoli potrebbe rimanere anche se alla fine conteranno i risultati. Però si vede che conosce bene l’ambiente e ha molta personalità, e poi ha dato equilibrio tattico alla squadra.

Frecciatina a Zeman? Assolutamente no, stimo il boemo, però è anche vero che la sua Roma peccava soprattutto in fase di equilibrio.

Da esperto di calcio sudamericano è sorpreso dall’esplosione a livello realizzativo di Lamela?

Onestamente quando è stato preso per 19 milioni di euro ho avuto qualche dubbio. Il primo anno è stato troppo altalenante a livello di prestazioni ma quest’anno è davvero esploso. Possiamo dire che è uno dei migliori giovani al mondo.



A proposito di giovani, anche Marquinhos ha sorpreso tutti… Un difensore del ’94 che riesce a essere così sicuro in Serie A non lo si vede tutti i giorni. Ma anche Castan sta facendo bene.

Solo Piris fatica a inserirsi bene nei meccanismi di gioco, non crede? Ora però sta migliorando, secondo me bisognerebbe mandarlo un anno in prestito in una piazza meno esigente perché le qualità ci sono.

 

(Claudio Ruggieri)