Nuovo esame per la Roma di Aurelio Andreazzoli. Dopo aver battuto la Juventus ed essersi rialzata soprattutto psicologicamente, la squadra giallorossa va a giocare in casa dell’Atalanta, squadra in crisi (una vittoria nelle ultime nove giornate) e alla disperata ricerca di punti salvezza. All’andata era finita 2-0 con le reti di Lamela e Bradley: uno dei pochi punti positivi della gestione Zeman prima del filotto di vittorie tra novembre e dicembre. Arbitra De Marco: per la Roma c’è la possibilità di scalare almeno una posizione in classifica e riprendere la corsa verso il terzo posto, obiettivo che comunque rimane difficile.



“Non voglio rivedere gli errori commessi a Torino; per questo ci siamo impegnati duramente in settimana senza risparmiare energie”. E’ questo il diktat di Stefano Colantuono, che vuole dai suoi la concentrazione necessaria per affrontare questa difficile prova. “Subire gol nei minuti finali, soprattutto in quel modo, è sempre spiacevole e dobbiamo rivedere questa cosa. Non abbiamo concesso nulla al Torino e abbiamo subito il primo gol in contropiede, questo mi ha fatto arrabbiare: un punto avrebbe dato continuità ai nostri risultati”. Adesso c’è la Roma, un avversario che Colantuono definisce “ancora giovane, anche loro devono macinare molto per riuscire ad emergere tra le big del campionato. Rispetto a prima mi sembra una squadra più operaia; restano comunque un avversario pericoloso”. Si va avanti con lo schema classico, quindi 4-4-2 nel quale però c’è una novità: Marko Livaja affiancherà Denis in attacco, con Bonaventura largo a sinistra sulla linea dei centrocampisti e Giorgi dalla parte opposta. Difesa confermata con Brivio sulla sinistra e la coppia centrale Stendardo-Manfredini, Raimondi sulla fascia destra.



Turno di riposo per Maxi Moralez, appannato nelle ultime uscite; è una delle soluzioni offensive per il secondo tempo, insieme a James Troisi, De Luca e Brienza. Un arsenale interessante a disposizione di Colantuono, che poi può contare su Contini, Lucchini e Scaloni, elementi esperti da inserire eventualmente a protezione del risultato, e su Radovanovic e Cazzola per irrobustire la mediana. Attenzione anche a Igor Budan, che non attraversa la forma migliore ma i gol pesanti li ha sempre fatti.

Bellini era rientrato e si è dovuto nuovamente fermare; insieme a lui non saranno della partita l’altro difensore Capelli, poi Ferri, Marilungo (sfortunatissimo: altra stagione in cui ha giocato pochissimo per il grave infortunio subito in Coppa Italia) e Cigarini. E’ poi squalificato Del Grosso, che aveva giocato le ultime partite come titolare sulla fascia sinistra.



“La vittoria contro la Juventus ci ha dato ulteriore convinzione, con la quale si lavora meglio”. Anche Andreazzoli è consapevole dell’importanza dei tre punti di sabato scorso, non solo per la classifica. “Non temo assolutamente un calo di concentrazione, la società mi ha dato fiducia e questo mi fa molto piacere, ma in questo momento sono concentrato solo sulla partita. Tradizionalmente, quello di Bergamo è un campo ostico e la gara sarà difficile. La squadra punta sul collettivo e sul gruppo più che sulle individualità, dunque anche le assenze di Totti e De Rossi non le faremo pesare più di tanto”. Infine un pensiero sulle scelte: “Nico Lopez l’ho visto benissimo negli ultimi 2-3 giorni, ma lui come Florenzi è penalizzato dalle decisioni che sto prendendo in questo momento. Deciderò comunque in base al clima e alle condizioni del campo”. Che si preannuncia pesante, e questo può significare inserire Perrotta o Marquinho al posto di Florenzi, anche se il talentino del vivaio giallorosso parte favorito. Con lui in mediana ci saranno Pjanic (come regista) e Bradley, sugli esterni inamovibile Torosidis mentre Balzaretti e Marquinho si giocano un posto a sinistra. Confermata la difesa a tre con Marquinhos, Burdisso e Piris; davanti Lamela e Osvaldo con Nico Lopez che però potrebbe subentrare. In porta Stekelenburg, che con il cambio di allenatore ha ritrovato il posto da titolare e tanta fiducia.

Tante soluzioni a disposizione di Andreazzoli: Goicoechea e Lobont come portieri, poi Taddei e Dodò per le corsie, Marquinho che può fare anche l’interno e Alessio Romagnoli unico cambio dei difensori. A centrocampo Perrotta (o Florenzi) e il giovane brasiliano Lucca, Tachtsidis per la regia e se ci fosse bisogno di soluzioni più fisiche, infine Nico Lopez pronto ad aggiungere verve offensiva.

I due giocatori simbolo della Roma Totti e De Rossi osservano un turno di squalifica; tempi di recupero lunghi per Leandro Castan (dovremmo rivederlo a inizio aprile) e Destro (qualche possibilità per fine marzo).

 

 Consigli; Raimondi, Stendardo, Canini, Brivio; Giorgi, Carmona, Biondini, Bonaventura; Livaja, Denis. All. Colantuono

A disp: Frezzolini, Polito, Contini, Lucchini, Scaloni, Radovanovic, Cazzola, Troisi, Brienza, Maxi Moralez, De Luca, Budan

Squalificati: Del Grosso

Indisponibili: Ferri, Capelli, Cigarini, Marilungo

 Stekelenburg; Piris, Burdisso, Marquinhos; Torosidis, Bradley, Pjanic, Florenzi, Balzaretti; Lamela, Osvaldo. All. Andreazzoli

A disp: Goicoechea, Lobont, A. Romagnoli, Taddei, Dodò, Marquinho, Lucca, Perrotta, Tachtsidis, Nico Lopez

Squalificati: De Rossi, Totti

Indisponibili: Castan, Destro

 

Arbitro: De Marco