C’è stato un periodo, e parliamo di una manciata di anni fa, in cui i tifosi del Barcellona non si dovevano preoccupare di interrogarsi sull’allenatore del futuro. Pep Guardiola vinceva e incantava il mondo, i blaugrana erano una macchina perfetta che segnava 3-4 gol a partita e dominava gli avversari, e pazienza se l’ex numero 4 dei culé firmasse solo contratti annuali: tanto, a fine stagione Guardiola rinnovava. Nella primavera del 2012 è successo l’impensabile: Pep ha detto stop, frenato dalle troppe pressioni derivate dall’essere il tecnico dello squadrone che tutti volevano battere, logorato dal dover sempre dimostrare di essere superiore al Real Madrid e a José Mourinho. Allora il Barcellona aveva preso una decisione ovvia: con il ciclo non ancora esaurito, Rosell decise su suggerimento dello stesso Guardiola di proseguire con la stessa linea tecnica, promuovendo il secondo Tito Vilanova. Sembrava che la scelta fosse vincente: un inizio di stagione nella Liga perfetto, un girone d’andata da record, la qualificazione agli ottavi di Champions League senza faticare. Poi sono arrivate le due partite da incubo: lo 0-2 di San Siro contro il Milan e, soprattutto, lo scivolone interno contro il Real Madrid con conseguente eliminazione in Coppa del Re. Soprattutto, perchè si tratta dei rivali di una vita e perchè perdere nettamente al Camp Nou è una cosa che con Guardiola non era mai successa. Ecco perchè il futuro di Tito Vilanova non è più così scontato: non ci sono solo le sue condizioni di salute a tenerlo in bilico, è anche e soprattutto una situazione tecnica che fa pensare a un ribaltone estivo. I bookmakers ovviamente non hanno perso occasione per presentare le quote al pubblico: chi sarà il prossimo allenatore del Barcellona? Tito resta comunque il favorito: con 1,70 precede il suo attuale secondo, quel Jordi Roura che lo ha sostituito nelle ultime uscite. Come dire: il problema non arriva da chi dà le direttive, sono i giocatori che hanno perso smalto. Ma scorrendo la lista dei papabili si fanno dei nomi interessanti, che riguardano anche la Roma: non solo perchè a 7,50 troviamo quel Luis Enrique che sembrava destinato ad un lungo periodo sulla panchina giallorossa. Del resto l’asturiano è un grande ex del Barcellona e ha già guidato la formazione B: non poteva essere escluso dai nomi. A 50 c’è Carlo Ancelotti: uno dei candidati a prendere il posto di Aurelio Andreazzoli a Trigoria, per il suo passato glorioso da calciatore della Roma e per il suo appeal internazionale che darebbe lustro a una società che vuole tornare grande anche in Europa. Sulla stessa quota ci sono anche Manuel Pellegrini – oggi al Malaga, già autore del miracolo Villarreal e terzo tecnico del Real Madrid ad essere stato “bastonato” da Guardiola (dopo Bernd Schuster e Juande Ramos) e Marcelo Bielsa, il cui nome era già stato fatto la scorsa primavera per la grande stima che Pep nutre nei suoi confronti (e ricambiata). Ma attenzione ad altri allenatori inseriti tra i papabili: la quota di Michael Laudrup è bassa e si capisce perchè:
Ha già allenato in Spagna (Getafe e Mallorca), sta stupendo con lo Swansea giocando un calcio offensivo e spumeggiante e soprattutto è un grande ex, essendo stato il numero 10 del Dream Team di Johan Cruijff. Poco più su un improbabile Joachim Low (al momento troppo legato alla Germania), mentre la quota impossibile (500) riguarda José Mourinho: certo sarebbe un ritorno, ma i tempi in cui lo Special One era assistente di Bobby Robson e gridava “Oggi e domani, il Barcellona per sempre nel cuore” sono lontani, oggi i blaugrana sono il rivale con la R maiscuola. Paga 100 volte la posta, infine, il nome di… Pep Guardiola. Che ha già firmato con il Bayern Monaco, ma i bookmakers ventilano l’ipotesi che possa rescindere e tornare a casa sua per aiutare il club in difficoltà. Sinceramente, ci crediamo poco: per il momento sposiamo la linea Vilanova anche perchè il Barcellona ha comunque in mano la Liga, ma attenzione a come si concluderà la stagione. Non è detto che dopotutto Rosell e la dirigenza blaugrana non decida di cambiare e aprire un nuovo corso. La Roma intanto attende: tra i nomi che interessano al Camp Nou potrebbe esserci l’idea per il nuovo allenatore giallorosso, lo stesso Marcelo Bielsa non è da escludere.
(Claudio Franceschini)