La Roma è ripartita senza Zeman. Il tecnico boemo è stato esonerato dalla società giallorossa che ha affidato la squadra ad Aurelio Andreazzoli, ex secondo di Spalletti. A lui il compito di far risalire la squadra e di riportarla sul binario Champions League, grande obiettivo della stagione giallorossa. Non sarà facile, la Roma è distante troppi punti dall’obiettivo che si è prefissato, ma i giallorossi dovranno cercare di recuperare punti se non altro per trovare subito la retta via. Sono tanti i nostalgici del boemo, Zeman è stato mandato via per i risultati pessimi raggiunti fino a questo momento del campionato, anche se lo scorso anno Luis Enrique ha avuto maggiore fiducia con risultati simili. A fine stagione anche il d.s. Sabatini potrebbe pagare per i pessimi risultati, assieme a Baldini vengono da due anni deficitari dal punto di vista del progetto. Per la prossima stagione servirà un altra idea che possa portare i frutti sperati: si è parlato di Laurent Blanc, o di Marco Giampaolo, ma non è da escludere l’ipotesi Allegri. Per parlare della Roma abbiamo intervistato in esclusiva a Ilsussidiario.net Raffaele Stancati, agente FIFA.
Giusto mandare via Zeman a questo punto della stagione? Io sono un estimatore del boemo, dico che è stato ingiusto mandarlo via tenendo presente la fiducia illimitata che è stata data a Luis Enrique nella scorsa stagione.
A questo punto del campionato l’asturiano aveva un punto in più rispetto al boemo… Questo non vuole dire niente, io ripeto solamente che all’asturiano è stato dato più tempo. Zeman paga sicuramente per errori suoi ma anche per altro.
Un capo d’accusa è il rapporto non facile con De Rossi? Diciamo che in parte ha influito anche questo, però alcuni giocatori da lui voluti, vedi Tachtsidis, non hanno fatto bene.
I giocatori acquistati in questa stagione sono adatti al modulo di Zeman? Non tutti, alcuni li ha voluti lui, altri no e si è visto in campo.
Cosa lascia Zeman alla Roma? Lascia alcuni gioielli esplosi con lui, ovvero Lamela e Marquinhos.
La squadra è stata affidata ad Andreazzoli. E’ il preludio al ritorno di Spalletti? Spalletti ha lasciato a Roma un ottimo ricordo. Però sarà difficile rivederlo sulla panchina giallorossa perché ha un contratto oneroso con lo Zenit.
Il sogno è sempre Carlo Ancelotti…
Io credo che prima o poi vedremo lui sulla panchina della Roma, anche se ora è su quella di un club importante e ricco come il Psg.
Anche Sabatini potrebbe saltare dopo due anni di fallimenti? Io credo che i dirigenti siano come i calciatori e gli allenatori, dipendono dai risultati.
Si parla di un ritorno di Perinetti ma anche di Corvino… Sono due grandi dirigenti con una storia importante alle spalle.
(Claudio Ruggieri)