Un’altra esclusione, e questa volta Andreazzoli non gli ha concesso nemmeno una parte di secondo tempo. Il futuro di Pablo Daniel Osvaldo è sempre più nebuloso e lontano da Roma: l’italo-argentino per la seconda volta consecutiva è finito in panchina per scelta tecnica. L’allenatore giallorosso ha riproposto l’attacco visto a Udine, con Florenzi e Lamela alle spalle di Totti; i capitolini hanno vinto agganciando il quinto posto, e così sembra che per Osvaldo, 11 gol in campionato (come l’anno scorso), non ci sia più spazio nella squadra. Crisi prolungata, un gol che non arriva da sette giornate: la sensazione è che quel rigore strappato a Totti sia stato più di un semplice episodio. Che sia il ragazzo a non essere tranquillo o il tecnico che non lo vede indispensabile non sappiamo: anche perchè, le prime parole di Andreazzoli su di lui erano state “se sta bene gioca sicuramente”. Sono passate poche settimane: la realtà è ben diversa, e Osvaldo torna sul mercato. Due le società principalmente interessate, a meno di scomodare piste estere che però al momento sono freddine (su di lui c’erano club russi): la Juventus non affonda perchè al momento valuta altre piste (Jovetic, ma anche Luis Suarez), la Fiorentina invece sembra crederci. Sarebbe un ritorno, perchè Osvaldo aveva già giocato con i viola; ma era giovane e chiuso da Mutu e Pazzini, e nonostante due gol importanti fu fatto partire anche per favorire l’esplosione di Jovetic. Oggi però Montella cerca una punta che abbia tanti gol nei piedi: l’allenatore pensa ad una coppia esplosiva con il montenegrino, ora che Osvaldo è maturato ed è diventato un attaccante centrale che può fare la differenza nel nostro campionato. L’ago della bilancia è il prosieguo della stagione: se l’italo-argentino dovesse continuare a passare le domeniche in panchina la sua cessione sarebbe praticamente scritta. La Roma però vorrà monetizzare, perciò le trattative non si preannunciano semplici. Staremo a vedere.