Le tre vittorie consecutive in campionato hanno migliorato la classifica e il morale della Roma di Aurelio Andreazzoli. I giocatori credono nel lavoro con il nuovo tecnico, l’ambizione Champions League è sicuramente difficile da concretizzare ma la Roma ci proverà fino alla fine. Poi si penserà al futuro: i dirigenti dovranno capire se Andreazzoli potrà restare alla guida tecnica anche nella prossima stagione, o se bisognerà puntare su un altro allenatore. Qualche giocatore della rosa attuale potrebbe essere ceduto: Pablo Osvaldo è uno dei maggiori candidati visto che sembra ai ferri corti con la tifoseria che domenica al momento della sostituzione ha ricevuto bordate di fischi da parte dell’Olimpico. Da quando ha sbagliato il rigore contro la Sampdoria, “scippandolo” a Totti, Osvaldo non è più riuscito a reagire e adesso in campo sembra un corpo estraneo alla squadra. Su si lui ci sono grandi club europei: si parla di Juventus e Fiorentina in Italia, mentre all’estero piace all’Arsenal. La Roma dovrà capire se e come sostituire Osvaldo, anche perché in rosa ci sono due giovani importanti come Mattia Destro e Nico Lopez che potrebbero diventare gli attaccanti titolari della Roma del futuro. Per parlare dei giallorossi abbiamo intervistato l’agente Fifa Marco Maselli in esclusiva a Ilsussidiario.net.



Tre vittorie consecutive, la cura Andreazzoli funziona… La squadra ha ritrovato entusiasmo grazie a queste tre vittorie, il nuovo allenatore sta sicuramente facendo un ottimo lavoro.

Ora Andreazzoli dovrebbe recuperare Osvaldo. Andrà via a fine stagione? Purtroppo Osvaldo non riesce ad uscire da questo momento poco fortunato, ma si tratta comunque di un grande giocatore.



Destro è già pronto per prendere l’eredità di Osvaldo? In questa prima stagione con la Roma ha fatto bene, dobbiamo tenere conto anche della piazza giallorossa che in quanto a pressioni non è seconda a nessuno. Lui è un giovane di belle speranze.

Ci sarebbe anche Nico Lopez… Un altro giovane che ha dimostrato di avere colpi importanti. Io credo che per entrambi il discorso da fare è solo uno: il loro destino a Roma dipenderà molto dalla scelta del nuovo allenatore.

In che senso? Se si sceglierà un allenatore giovane e costui darà continuità al progetto, allora i due giovani attaccanti potranno essere protagonisti nella Roma.



A proposito di tecnici giovani: Di Francesco sarebbe l’allenatore giusto?

E’ un allenatore che sta facendo un grandissimo lavoro a Sassuolo, con i giovani ma soprattutto in un ambiente sano. Non dimentichiamoci di questo particolare.

A Roma non reggerebbe la pressione? Non dico questo, anche perché Di Francesco ha giocato nella Roma, però Sassuolo è una piazza tranquilla dove si può lavorare bene senza pressione. E’ diversa da Roma.

 

(Claudio Ruggieri)