“Se mi chiedessero un consiglio, direi di confermare Andreazzoli il prossimo anno”. Le idee sono chiare, la particolarità è che questa frase è stata pronunciata da… Aurelio Andreazzoli, nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Roma. Il tecnico giallorosso sa che il suo lavoro finora è stato buono, e non si deve certo nascondere dietro un dito: le voci sul futuro, con Ancelotti e Mazzarri che vengono costantemente tirati in ballo, non lo infastidiscono. “Credo molto in me stesso, ma sono un dipendente della Roma e svolgerò il compito che mi è stato affidato rimanendo nel mio ambito lavorativo. Non ho preoccupazioni sono pronto a tutto; se dovessi lavorare con il prossimo allenatore della Roma sarei a disposizione, come ho fatto con Montella e Luis Enrique“. Insomma: Andreazzoli non ha paura di niente, a lui interessa soprattutto guidare la squadra il più in alto possibile in questa stagione, e poi succeda quel che dovrà succedere. Ma nella conferenza stampa si è parlato inevitabilmente anche di Osvaldo: l’attaccante non segna da cinque partite, convive con voci che lo vogliono lontano da Trigoria e domenica sera quando è stato sostituito contro il Genoa non l’ha mandata a dire a Roberto Muzzi, anche se si è contenuto e gli sono scappate due parole, non certo una sceneggiata. “Io in settimana l’ho visto bene”, ha detto Andreazzoli, “credo che il fatto di non segnare da tempo possa innervosirlo ma per me non è un problema; io credo comportamenti che vanno al di là della prestazione. E’ un discorso generale che vale per tutti”. E chiarisce: “Su Muzzi e Osvaldo sono state dette cose non vere: non c’era bisogno di alcun chiarimento, perciò non c’è stato”. Alla domanda sull’impiego dell’italo-argentino domani sera, tuttavia, Andreazzoli non ha risposto: “L’altra volta ho fatto un’eccezione: di solito non dico mai chi gioca”. Ma possiamo rivelarlo senza timore di sbagliare: Osvaldo sarà in campo dal primo minuto.