Ha al suo attivo solo quattro partite di Serie A ma già si parla del suo futuro e di una possibile conferma nella Roma del prossimo anno. Il “nodo” allenatore per i giallorossi è decisivo, anche in vista delle mosse di mercato che dovranno fare Walter Sabatini e Franco Baldini. Il ‘traghettatore’ Aurelio potrebbe dunque diventare allenatore in pianta stabile, ma ci sono alcune tentazioni molto importanti, come ad esempio Mazzarri e Allegri, che fanno vacillare i due dirigenti giallorossi, che non vorrebbero “bucare” per il terzo anno consecutivo la scelta dell’allenatore. Intanto però, in questo clima di grande incertezza sul futuro tecnico, molti club stranieri stanno provando a convincere i talenti di casa giallorossa a cambiare squadra in estate. Erik Lamela è uno dei più corteggiati, il Manchester City sta cercando in tutti i modi di portare il giocatore in Premier League. Ma l’attacco arriva anche dall’Italia: il Milan è molto interessato a Marquinhos, giovane difensore brasiliano divenuto ormai un perno della difesa a tre. Per parlare del mercato della Roma abbiamo intervistato in esclusiva per Ilsussidiario.net, Francesco Iovino, agente Fifa.



Il bel lavoro di Andreazzoli potrebbe portarlo alla conferma? Io penso proprio di sì: sta facendo bene, i risultati arrivano e la squadra crede nel tecnico. Potrebbe essere confermato ma non scarterei alcune ipotesi.

Quali? Mazzarri in primis, ma anche Allegri potrebbe essere un tecnico giusto per la piazza romana. Se il toscano dovesse rimanere al Milan, però, potrebbe subentrare un altro allenatore.



Chi è? Donadoni. A mio modesto parere si tratta di un ottimo allenatore che sta facendo benissimo a Parma.

Molti gioielli della Roma piacciono a tante squadre. Marquinhos piace al Milan, potrebbe andare via? Assolutamente no, è un talento purissimo che Sabatini ha scoperto e Zeman lo ha lanciato nel grande calcio italiano. Non andrà via da Roma nella prossima stagione.

Lamela invece piace al City… Questo è un altro giocatore che ha grandissimo talento, però nel suo caso penso dipenderà molto dal prossimo allenatore. 

In che senso?

Niente da dire sul talento dell’argentino, però un allenatore potrebbe anche decidere di puntare su un sistema di gioco diverso, dove Lamela non servirebbe. A quel punto potrebbe diventare un’importante pedina di scambio.



Anche per Osvaldo è la stessa cosa? Più o meno sì, è un grande attaccante che però ha qualche problema con la piazza. Ma se il prossimo allenatore dovesse puntare su di lui credo che non andrebbe via.

 

(Claudio Ruggieri)