E’ difficile fare valutazioni sicure su Pablo Osvaldo. L’attaccante della Roma è finalmente tornato al gol nell’ultima di campionato (non segnava dal 27 gennaio), regalando alla squadra il punto dell’1-0 sul campo del Torino, e a sè stesso un pò di tranquilità. I dubbi sulla sua permamenza a Roma sembrano esulare da fattori strettamente tecnici: in 24 partite di campionato Osvaldo ha segnato 12 volte, significa un gol ogni due partite che come media non è male. Eppure il suo digiuno è storia fresca, pur se favorita da causa extra calcistiche. Che ne sarà di lui? Una domanda che accompagna anche il destino di Alessandro Matri e Fabio Quagliarella, sempre attorniati da voci di mercato. Chissà che uno di loro non possa incrociare la strada di Osvaldo, che intanto vede la sua maglia numero 9 “minacciata” da Pierre-Emerick Aubameyang, rivelazione classe 1989 dell’ultimo anno e mezzo in Ligue 1 (gioca nel Saint Etienne). Per parlare del mercato della Roma, con particolare attenzione sul reparto d’attacco, ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Domenico De Luca.



Osvaldo sì, Osvaldo no: che fare con l’italo argentino? Purtroppo come giocatore non si discute da nessun punto di vista, ma caratterialmente non è molto gestibile e lo sta dimostrando in questa stagione. Si vede che ha problemi con la società e anche con qualche compagno di squadra, come ha dimostrato il recente diverbio con Burdisso.



Sostituire Osvaldo però non sarebbe facile per la Roma… No perché resta un attaccante di prima fascia a livello di caratteristiche. Però la Roma dovrà cederlo perché ha ormai compromesso il rapporto con l’ambiente.

Destro e Nico Lopez basteranno per la prossima stagione? Io credo di no: si tratta di due giocatori ancora giovani che potrebbero subire la pressione dell’ambiente. Credo ci voglia un attaccante più esperto per la prossima stagione.

Da Torino potrebbe arrivare uno tra Matri e Quagliarella: chi sarebbe l’attaccante giusto? Io credo che per caratteristiche fisiche e tecniche Matri sia più adatto a giocare con gli altri attaccanti della Roma. I giallorossi hanno già Totti, Lamela, giocatori importanti a cui servirebbe magari una spalla più “pesante”.



Si parla anche di Pierre-Emerick Aubameyang: acquisto all’altezza?

 Non credo che sia giusto puntare su di lui, soprattutto spendendo le cifre che si vociferano in questo momento. In Francia segnare è facile, in Italia no.

La Roma necessita di un altro difensore centrale? Sì. Marquinhos ha dimostrato di essere un grande difensore, ha un po’ sorpreso tutti, ma accanto a lui ci vorrebbe un difensore di livello. 

 

(Claudio Ruggieri)