Il mercato estivo della Roma è al momento fermo. Perchè? Semplice: è risaputo che affrontare una campagna acquisti (ma anche le cessioni) senza aver chiaro il progetto tecnico (ovvero il nome dell’allenatore) può essere molto rischioso. A Trigoria devono innanzitutto sciogliere questo nodo: chi sarà a guidare la squadra nella prossima stagione? I risultati spingono per la conferma di Aurelio Andreazzoli: 17 punti in 9 giornate sono un buon bottino, considerato che il gruppo giallorosso sembrava del tutto privo di fiducia e di capacità di reagire al baratro nel quale Zeman l’aveva fatto sprofondare. Però, c’è chi pensa che la Roma non possa più sbagliare: che ci voglia una figura forte, un allenatore affermato, perchè il prossimo anno bisognerà cominciare a vincere. Ecco perchè Massimiliano Allegri resta una presenza ingombrante: non per Andreazzoli che si è sempre detto tranquillo riguardo il suo futuro, quanto per tutto l’ambiente. Intanto però la Roma deve guadagnarsi l’accesso alla finale di Coppa Italia: lo farà domani contro l’Inter, e sicuramente ci sarà un ulteriore pungolo a stimolare la squadra, che sa bene di poter affrontare la Lazio nel derby all’Olimpico nell’ultimo atto del torneo. Ecco: questa partita potrebbe segnare il futuro di Andreazzoli, ma anche quello di Mattia Destro, chiamato a una prestazione importante e a far capire a tutti che investire su di lui non è stato un azzardo. Se Osvaldo partirà, per il marchigiano si potrebbero aprire prospettive molto interessanti in tema per la prossima stagione.
Quanti meriti ha Andreazzoli nella ripresa della Roma? Credo che i meriti dovrebbero essere divisi tra lui e Zeman. Il boemo per il progetto di gioco che stava portando avanti con i giallorossi, Andreazzoli per aver saputo gestire una situazione molto difficile.
Basterà per convincere Baldini e Sabatini a confermarlo sulla panchina giallorossa? La Roma ha due dirigenti molto bravi, che in maniera oculata sceglieranno la strada giusta per il futuro dei giallorossi. Credo che l’unico problema per Andreazzoli derivi dalla sua poca esperienza come allenatore. La conferma di dell’attuale tecnico sarebbe una mossa “aziendale”, volta alla continuità con un allenatore che conosce l’ambiente.
Allegri potrebbe essere il prescelto per un nuovo progetto?
Ecco, lui sarebbe un tecnico di grande carattere che potrebbe fare bene in una piazza difficile come quella romana. Sarebbe il modo giusto per ripartire con un nuovo progetto.
Progetto che vedrà Erik Lamela protagonista? E’ un giocatore determinante nonostante la giovane età. E’ un po’ come El Shaarawy nel Milan, un calciatore che in campo sembra un veterano a dispetto della carta d’identità. Per la Roma è molto importante e lo sarà anche in futuro.
La partita di Coppa Italia sarà importante anche per Destro, non crede? Sono d’accordo, l’attaccante della Roma dovrà dimostrare di essere pronto a caricarsi la squadra sulle spalle.
Dodò-Balzaretti, la fascia sinistra della Roma non convince. Soluzioni? Il punto è questo: in Italia non ci sono terzini sinistri di grandissimo livello. Fossi nella Roma continuerei a credere nel giovane Dodò e sicuramente lascerei lavorare tranquillo Balzaretti.
(Claudio Ruggieri)