La Roma vince a San Siro per 3-2 e si qualifica alla finale di Coppa Italia col punteggio complessivo di 5-3. Inter che chiude il primo tempo in vantaggio grazie al gol di Jonathan, poi però subisce la reazione della Roma che segna con Destro (doppietta) e Torosidis. Nell’ultimo atto del 26 maggio prossimo i giallorossi sfideranno la Lazio, nel derby che può valere la decima coppa e il sorpasso alla Juventus nell’albo d’oro.



Partita piena di belle giocate ed errori, spesso consequenziali, e per questo molto divertente da vedere. Il ritmo di gioco è sempre stato alto, eccezion fatta per gli ultimi dieci minuti in cui l’Inter ha gettato la spugna. Si può dire una frazione per parte, con l’Inter più solida e decisa nel primo tempo e la Roma più fresca ed incisiva nel secondo. Sono stati segnati cinque gol ma il risultato poteva anche essere più grasso.



Stramaccioni ha perso Cambiasso nell’intervallo, e ha lanciato Jonathan al suo posto disegnando un iniziale 4-3-3, con Zanetti a centrocampo assieme a Kovacic, riferimento centrale sempre più autorevole, e Kuzmanovic. La squadra ha giocato un primo tempo notevole per applicazione e grinta, chiuso meritatamente in vantaggio. Dopo l’intervallo però è parsa più sfilacciata e la Roma è emersa, trovando il pareggio in contropiede e legittimando con una migliore occupazione del campo. Come si suol dire, un’uscita di scena a testa alta: magra consolazione.

La Roma non è venuta ad aspettare ma ha forse sottovalutato l’impegno dell’Inter, che nel primo tempo ha lasciato meno varchi isolando i tre attaccanti nei limiti del possibile. Il secondo tempo ha visto i giallorossi migliori, forse perché costretti all’attacco che resta la fase prediletta. Fraseggio, profondità ed anche il giusto cinismo premiano la Roma che accede con merito alla finale.



Lascia giocare molto: non sempre a ragione ma globalmente il metodo risulta efficace, anche perché aiutato dai giocatori che non fanno troppe storie.

Inter

Un miracolo e mezzo nel primo tempo, piccola incertezza sul gol di Torosidis.

Duella con Marquinho, scala a pressare Totti e segna un gran gol. Meno bene nella ripresa come tutta la squadra, ma resta una bella sorpresa.

In difficoltà negli spazi più larghi del secondo tempo: Destro ha la meglio dal 42’st BELLONI s.v.

Marca bene Destro nel primo tempo, poi naufraga anche lui. Mezzo in più per un gol salvato alla sua maniera.

Recuperato all’ultimo e allargato a sinistra, dopo un primo tempo efficace lascia qualche buco di troppo: due gol arrivano dal suo lato.

Regge bene nella prima parte del match, poi cala anche fisicamente: succede anche lui.

Sempre più coraggioso: non si limita ai passaggi (65 riusciti, più di tutti) ma trova anche lo strappo palla al piede. Se sbaglia è perchè solitamente osa.

Utile nel primo tempo perché aiuta Juan in copertura e si offre come appoggio a centrocampo, poi però si stanca ed è spesso scavalcato dal 28’st FORTE 6 Attaccante della Primavera, entra con bel piglio, si muove sul fronte d’attracco e va al tiro una volta.

Pur se propositivo risulta poco efficace nella rifinitura per Rocchi, che trova una volta sola dal 19’st BENASSI 6 Troppo il gap d’esperienza per gestire al meglio la situazione, però si dà da fare.

Un grande assist di tacco, poi quasi più nulla ma non può essere solo colpa sua.

Sa che deve sfruttare il momento: a volte esagera con la palla ma spesso è utile e…s’, anche dilettevole. Più assente nella ripresa in cui comunque trova un altro gol.

All.STRAMACCIONI 6 Che dire? I suoi danno tutto, e per un tempo sono in finale. Poi emerge il gap tecnico, e lì le colpe specifiche sembrano poche.

Roma

Battuto senza colpe, esce con tempismo.

Non fatica con Schelotto ma non ne approfitta in attacco; nel secondo tempo prende coraggio e si propone sino al gol, sfiorato e poi segnato.

Rocchi lo beffa una volta, poi sbroglia bene la marcatura.

Più coinvolto del compagno negli spostamenti laterali, ci si mette e spesso con i tempi giusti.

Aggredisce subito la sua fascia, ma trova in Jonathan un ostacolo forse inaspettato. Nella ripresa passa a centrocampo e il suo atletismo aiuta.

Non trascende ma raramente sbaglia, contrastando e smistando a centrocampo.

La sua gara double-face rispecchia quella della squadra: impacciato e impreciso per un tempo, sicuro ed efficace nell’altro. Avvia l’azione del 2-1

Nel primo tempo è il migliore. Elastico tra le due fasi, si offre come appoggio ai difensori e va vicinissimo al gol dal 1’st BALZARETTI 6,5 Un pugno di discese condite dall’assist perfetto per il 2-1

Sorvegliato come un’opera d’arte, non riesce a liberarsi e sembra nervoso. Emerge di classe nella ripresa, con un paio d’assist da urlo dal 29’st TADDEI 6 Entra con applicazione e tiene compatto il centrocampo.

Arretra spesso a centrocampo, ma nel primo tempo trova pochi varchi. Nel secondo ha più campo per illuminare e sfiora anche il gol.

Doppietta a San Siro, chissà quanto l’ha sognata. Forse non con questa maglia, ma chissenefrega: Destro c’è, anche dopo un primo tempo di stenti dal 25’st DODO’ 6 Veloce nelle ripartenze ma disattento in un paio d’occasioni in area.

All.ANDREAZZOLI 6,5 Bravo a svegliare la squadra nell’intervallo e sfruttare i problemi dell’Inter.

 

Il tabellino

Marcatori: 21’pt Jonathan (I), 10’st Destro (R), 24’st Destro (R), 28’st Torosidis (R), 35’st R.Alvarez (I)

Inter (4-3-3): Handanovic; Jonathan, Ranocchia (42’st Belloni), Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Kovacic, Kuzmanovic (28’st Forte); R.Alvarez, Rocchi, Schelotto (19’st Benassi) (Carrizo, Belec, Silvestre, Chivu, Pasa, Bandini, Colombi). All.Stramaccioni.

Roma (4-3-3): Stekelenburg; Torosidis, Marquinhos, Castan, Marquinho; Bradley, De Rossi, Florenzi (1’st Balzaretti); Lamela (29’st Taddei), Destro (25’st Dodò), Totti (Goicoechea, Lobont, A.Romagnoli, Piris, Tachtsidis, Perrotta, Pjanic, Lucca, N.Lopez). All.Andreazzoli.

Arbitro: Bergonzi

Ammoniti: Juan Jesus (I) e Jonathan (I) per gioco scorretto