Non sarà terza rivoluzione tecnica, ma qualcosa andrà agguistato nella rosa della Roma. Probabilmente è anche per questo che la dirigenza ha fissato il termine ultimo per la nomina del nuovo allenatore: 26 maggio, giorno della finale-derby di Coppa Italia contro la Lazio. La Roma insegue l’Europa League e le sue “P”: pecunia, prestigio e prospettiva. La qualificazione ad una coppa per riapparire nei radar del calcio che conta e che paga, nei temini più materiali: più alto sarà il piazzamento in campionato migliori saranno le ricompense. Anche perchè in estate qualche acquisto andrà fatto, per colmare un gap che attualmente vede la Roma sotto tre squadre, più la mina vagante Fiorentina. Aurelio Andreazzoli ha un ruolo importante in tutto questo: dalla sua guida tecnica devono scaturire 18 punti nelle ultime sei gare di serie A, e da questi -forse- una conferma per la prossima, decisiva stagione. All’ultimo capitolo del campionato è legato anche il destino di Osvaldo, mentre quello di De Rossi sembra meno lontano da Trigoria rispetto a qualche mese fa. Di questo ed altro abbiamo parlato con l’agente FIFA Matteo Papi, nell’intervista esclusiva per ilsussidiario.net



Sarebbe giusto cedere Osvaldo? Io credo che non sia una buona cosa visto che si tratta di un giocatore davvero importante. Non vedo grossi attaccanti in giro che possano sostituirlo degnamente.
Punterebbe su Destro titolare, o acquisterebbe un sostituto di Osvaldo? Penso che Giampaolo Pazzini possa essere un sostituto di Osvaldo, considerando anche che non è incedibile al Milan. Dipenderà molto dalla sua volontà di rimanere a fare la riserva di Balotelli, o trovare qualche altra società che gli offrà più continuità d’impiego.
In casa Roma si parla sempre di nuovo allenatore. Perché non confermare Andreazzoli? 
Il lavoro di Andreazzoli è positivo. Per lui vale lo stesso discorso fatto per Osvaldo: non vedo grandi allenatori senza contratto che possano rimpiazzarlo.
De Rossi è sempre al centro di rumors di mercato: potrebbe essere l’estate dell’addio?
No, lui è un tifoso della Roma prima ancora che un giocatore, per questo rimarrà anche a fronte di un’offerta vantaggiosa. Resta un giocatore importante e polivalente: la Roma non se ne priverà.



In difesa servirebbe qualche innesto? 

Sì perché a parte Marquinhos, che ha convinto tutti, chi gli è stato accanto spesso ha commesso ingenuità importanti. Ci vorrebbe un difensore giovane ma che conosca il campionato italiano.

Ogbonna? Potrebbe anche essere lui il giocatore giusto per la difesa. In fondo è un difensore giovane che fa parte della Nazionale italiana.

 

(Claudio Ruggieri)

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