Torna a vincere la Roma, dopo il mezzo passo falso col Pescara, e rientra in zona Europa League. Per la legge dell”alternanza mediatica” (una settimana va tutto bene, quella dopo tutto male), ad impazzare è Pablo Osvaldo, che abbatte il Siena con la sua tripletta e torna top scorer di squadra assieme a Lamela. Che dal canto suo frequenta ormai con regolarità il tabellino dei marcatori. Che dire di Osvaldo? Quello che è stato non si cancella: il “letargo” del gol, i fischi dei tifosi, i gossip extra-campo rimangono, così come i suoi gol, che sono oltre uno ogni due partite. L’ultimo tris basterà per convincere i tifosi, e ricucire del tutto lo strappo con la piazza? La parola come al solito al campo: è probabile che il destino di Osvaldo sia legato alla missione-Europa, che attualmente vede la Roma in piena corsa. Discorso analogo per Aurelio Andreazzoli, che a domanda sul futuro ha risposto senza dare nulla per scontato. Per parlare di questi temi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Amedeo Mangone, ex difensore della Roma (36 partite e uno scudetto tra 1999 e 2001)-
La tripletta di Osvaldo farà pensare la società? Io credo che la società non abbia ancora deciso nulla riguardo al futuro di Osvaldo, credo che verranno fatte delle valutazioni a fine stagione.
Di certo è un calciatore importante, e col Siena lo ha dimostrato… Sì, Osvaldo è un pezzo grosso e non lo vediamo solamente dalla tripletta contro il Siena, è da inizio campionato che quando è stato bene ha fatto la differenza.
Osvaldo ha avuto dei problemi con la tifoseria, che forse non ha accettato certi suoi comportamenti… Io però non ho mai sentito una dichiarazione di Osvaldo contro la Roma o contro i tifosi. Per questo credo che si potrebbe ricucire il rapporto. La Roma non può perdere un giocatore così importante.
Il gol di Lamela è la dimostrazione che il gioiello argentino è un giocatore ormai determinante?
Erik Lamela è un calciatore giovane e di comprovato talento. Però se si vuole vincere subito non si può puntare solo su elementi come lui: bisogna avere pazienza e dare tempo a lui come a tutti i giovani. Per veder crescere un progetto ambizioso bisogna avere pazienza.
Pazienza significa anche puntare ancora su Andreazzoli? Il tecnico della Roma sta facendo bene e meriterebbe di restare e continuare a fare il lavoro anche nella prossima stagione.
(Claudio Ruggieri)