Roma–Lazio termina 1-1. Derby spettacolare all’Olimpico di Roma, dove Totti risponde a Hernanes, trasformando un calcio di rigore. Poco prima del pareggio giallorosso, anche Hernanes ha avuto a disposizione un penalty, ma il brasiliano si è fatto tradire dall’emozione e ha concluso fuori dallo specchio difeso da Stekelenburg. I biancocelesti hanno affrontato in inferiorità numerica il match dal 68esimo (espulso Biava per somma di ammonizioni). Con il pareggio odierno la Lazio resta al quinto posto con 51 punti, tallonata dall’Inter (50) e dalla Roma (48).
Il derby numero 157 della storia della Capitale regala emozioni fino alla fine. La Lazio passa per prima. La squadra di Petkovic è abile a sfruttare gli spazi che le efficaci ripartenze le propongono. Hernanes con un colpo di classe dei suoi fa esplodere la Curva Nord. I bianco-celesti provano a sfruttare lo shock degli avversari, ma non riescono a raddoppiare. L’occasione più clamorosa capita dal dischetto a Hernanes, ma il brasiliano sciupa. Lo stesso Hernanes qualche minuto dopo, forse ancora scosso dall’errore, causa il penalty per la Roma per un fallo su Pjanic. Totti trasforma. La Roma cresce e crea azioni fino allo scadere. L’espulsione di Biava convince Petkovic a correre ai ripari, inserendo Ciani per Ledesma. La Lazio seppur soffrendo riesce a difendere il pareggio.
La squadre di Andreazzoli non offre una buona impressione nel primo tempo. Azioni confuse e imprecise in zona offensiva, reparti disuniti e molta tensione sulle gambe. I giallorossi però prendono coraggio dagli eventi di inizio ripresa e trovano la forza per reagire e cercare il vantaggio fino allo scadere. L’ingresso di Destro favorisce idee e circolazione della sfera.
Partenza intelligente. Un approccio accorto e prudente garantisce l’apertura di numerosi varchi in zona offensiva. Hernanes sfrutta bene e la Lazio si porta in vantaggio. I biancocelesti gestiscono bene il vantaggio sfiorando più volte il raddoppio che non arriva. Così la Roma esce allo scoperto e la Lazio è costretta, complice l’inferiorità numerica, a proteggere il pareggio. Missione compiuta.
Gestisce bene il match, usando in maniera intelligente i cartellini. Sui rigori concessi prende la giusta decisione, ma ai giallorossi manca un rigore per fallo su Lamela nel secondo tempo.
STEKELENBURG 6,5 Per più di un tempo tiene a galla i suoi, facendosi trovare pronto e reattivo sui pericoli che piombano dalle sue parti.
TOROSODIS 6 Punzecchia spesso l’attacco facendosi trovare al posto giusto per assistere Lamela nelle sue sfuriate. Tutto sommato gestisce bene un cliente duro come Lulic.
MARQUINHOS 6 Gara pulita se non fosse per l’ingenuità che causa il rigore, poi fallito da Hernanes.
LEANDRO CASTAN 6,5 Esce spesso in anticipo e mostra carattere e senso della posizione in diverse occasioni: annullato Klose prima, Kozak dopo.
MARQUINHO 5 Il lato debole della Roma, nel senso che le escursioni di Candreva andrebbero aggredite di più e meglio: le sue incursioni non lasciano segni.
BRADLEY 5 Non riesce a venir fuori dalle situazioni più complesse restando a lunghi tratti impantanato tra i due reparti, Nella ripresa rialza la testa, ma non si fa notare granchè.
DE ROSSI 6 Ennesimo derby sfortunato. Questa volta Daniele De Roma si vede condizionare il suo derby numero 20 da un infortunio patito in apertura di gara. Lotta come può, ma non riesce a esprimersi come vorrebbe.
(dall’ 8′ s.t. DESTRO 6 Il suo ingresso dà maggior linfa alla circolazione del gioco e dota Totti e compagni di un uomo in più anche tra le linee.)
LAMELA 6,5 Dinamico e pericoloso come al solito. Da un suo recupero di palla a centrocampo nasce l’azione che porta al rigore, poi realizzato da Totti. Si divora il gol del sorpasso a pochi minuti dalla fine. Croce e delizia.
PJANIC 6,5 Perlustra spesso le zone che non ti aspetti, risultando uomo in più nelle manovra giallorosse. Ottiene il rigore che aggiusta il risultato. Amuleto.
FLORENZI 6 Chi sa per quanto tempo penserà al gol facile facile fallito nel secondo tempo. Per il resto gli va dato atto di una prestazione positiva colmata da numerosi recuperi e incessanti proposizioni.
(dal 26′ s.t. DODO’ Copre bene le zone di sua competenza e porta maggior freschezza sugli esterni.)
TOTTI 6,5 Prende per mano la squadra nei periodi più difficili del match. Trasforma senza problemi il penalty che vuol dire record di gol nei derby (insieme a Delvecchio e Da Cosra, entrambi ex Roma) e offre numerose giocate per il sorpasso che non arriva.
ANDREAZZOLI 6 La formazione giallorossa stecca l’impatto con la gara, mostrando poca lucidità e rischiando di perdere il contatto con il pareggio. Nella ripresa l’ingresso di Destro è molto utile e riequilibra la squadra, esponendola all’attacco che cessa solo al triplice fischio.
MARCHETTI 6,5 Il portiere laziale risponde in maniera sicura ai diversi tiri che Totti e compagni propongono, mostrando sicurezza e carattere invidiabili.
GONZALEZ 6 Presiede bene la fascia, dando vita a un duello senza esclusione di colpi. Sovente prova e proporsi, ma gli spazi per agire sono ristretti al minimo.
BIAVA 4,5 Rovina una gara positiva con un fallo dovuto all’eccessivo ritmo di gara che lo mette anzitempo fuori dai giochi, esponendo a gravi rischi la squadra.
CANA 6,5 Lui è così, certe gare lo esaltano via via: estirpa palloni e riparte, fa rimbalzare avversari e catapulta lontano palloni velenosi. Rientro determinante.
RADU 6 Resiste alla pressione esagerata di Lamela, riuscendo a contenere a lungo le sfuriate dell’argentino.
(dal 44′ s.t. STANKEVICIUS s.v.)
LEDESMA 6 Cerca di trasmettere quell’equilibrio di gioco tanto caro a Petkovic, riuscendo nel compito solo in parte. Sacrificato proprio per ridare equilibrio di modulo alla squadra.
(dal 26′ s.t. CIANI 6 In campo per l’ultima mezzora di gioco. Entra subito nel clima della partita presidiando la zona di sua competenza in maniera precisa.)
CANDREVA 6,5 Il migliore dei suoi. Riesce a trovare continuamente gli spazi giusti per far male e propone numerose soluzioni per i compagni.
HERNANES 5,5 Prestazione kafkiana per il profeta bianco-celeste. Trova il gol con una conclusione improvvisa che spacca l’inerzia del match. Più tardi, fallisce il rigore del raddoppio e causa quello del pareggio. La tensione purtroppo a volte costa cara…
ONAZI 6,5 Impressiona per corsa e determinazione. Non si fa intimorire dal livello del match, pressando senza paura e mettendo in difficoltà i portatori di palla.
LULIC 5,5 Non riesce a sgusciare via a Torosidis, gestendo male le poche situazioni che la partita gli offre.
KLOSE 5,5 Ci prova in ogni modo, facendo a sportellate con i difensori avversari. Non è ancora nelle migliori condizioni , ma è in rampa di lancio.
(dal 15′ s.t. KOZAK 6 Entra nel ruolo da perfetto attore azzardando anche alcune avanzate palla al piede.)
PETKOVIC 6,5 Ottimo approccio e prudente conduzione della gara. Mantiene unita la squadra anche nei momenti più difficili riuscendo a ottenere un punto importante, considerato l’andamento del match. (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)
Il tabellino
Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Torosidis, Marquinhos, Castan, Marquinho; Bradley, De Rossi (8′ st Destro), Florenzi (28′ st Dodò); Pjanic; Lamela, Totti.
A disp: Goicoechea, Lobont, Burdisso, Lucca, Taddei, Romagnoli, Tachtsidis, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli
Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Gonzalez, Biava, Cana, Radu (44′ st Stankevicius); Ledesma (26′ st Ciani); Candreva, Onazi, Hernanes, Lulic; Klose (15′ st Kozak).
A disp: Bizzarri, Strakosha, Crecco, Mauri, Ederson, Saha, Floccari, Rozzi. All. Petkovic
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 16′ Hernanes (L), 12′ st rig. Totti (R)
Ammoniti: Radu, Lulic, Cana, Biava (L); De Rossi, Lamela, Pjanic, Castan (R)
Espulsi: Biava (L)