Roma – Lazio, derby di ritorno della Serie A 2012-13, termina 1-1. Al gol di Hernanes nel primo tempo risponde la rete siglata su rigore da Totti. Il primo derby della storia di Roma disputato di lunedì sera regala emozioni fino alla fine. La Lazio è abile a mettere in seria difficoltà i giallorossi, rischiando di accumulare un vantaggio più cospicuo prima dell’intervallo. Nella ripresa 3 episodi cambiano il match: rigore fallito da Hernanes al 48esimo, rigore trasformato da Totti al 56esimo ed espulsione di Biava al 68esimo. La Roma prende in mano il match cercando con convinzione la rete del sorpasso che non arriva mai. Considerando l’andamento del match, la Roma a fine gara ha un possesso palla maggiore rispetto agli avversari (57%). Per quanto riguarda invece i tiri totali la statistica pende in favore della Lazio: 17-13. Di questi, in porta 6-6. Analizzando le occasioni create dalle due formazioni possiamo individuare la maggiore pericolosità offerta dalla Roma (56%), più abile degli avversari a rendersi pericolosa. Il dato relativo alla supremazia territoriale fa registrare un sostanziale equilibrio con entrambe le squadre che raggiungono gli 8′. Gara piuttosto fallosa, come al solito nei derby della capitale: 8 ammonizioni e 1 espulsione. Spulciando le statistiche individuali possiamo scorgere diverse novità. Il premio di miglior recupera palloni della gara va a Ogenyi Onazi, grazie alle sue 21 palle recuperate. Più abile invece nei passaggi, Leandro Castan, il quale ha completato più servizi di tutti, ben 59. Ad averci, infine, provato più di tutti è stato Antonio Candreva con 6 tentativi verso lo specchio avversario.
L’avvio del match propone una Roma carica offendere per prima l’avversario. Marquinho punge sulla sinistra e serve Totti in area. Il capitano giallorosso in apparente difficoltà trova con un cross sul secondo palo Lamela, il quale prova a far male di testa, ma la sua conclusione è troppo debole per impensierire Marchetti. La Lazio è più prudente e cerca con pazienza e equilibrio la via del gol. Candreva al 14esimo scalda i guanti di Stekelenburg con una botta da fuori area. Qualche minuto dopo, Lamela show in area, ma Biava interrompe il suo spunto. Sugli sviluppi del corner lo schema giallorosso non riesce e la ripartenza della Lazio è micidiale: tocco di Lulic per Hernanes sulla tre quarti, il brasiliano firma il vantaggio. La Roma subisce il contraccolpo del gol incassato e rischia di perdere la bussola. Stekelenburg però tiene in corsa i suoi salvando su Candreva e Lulic. Nel finale, squillo di Totti dalla distanza. Marchetti risponde a pugni chiusi.
Il derby della Capitale si riapre con la Roma furibonda per lo svantaggio. La Lazio con la solita calma attende e riparte rischiando di colpire. Uno spunto di Lulic dalla sinistra offre un cross sbilenco per Klose. Marquinhos lo anticipa, ma tocca involontariamente con un braccio: rigore per i bianco-celesti. Dal dischetto Hernanes si carica di responsabilità cercando il bis, ma il brasiliano apre troppo il mirino e spedisce la sfera larga sul fondo. Lo stadio giallorosso carica i suoi giocatori per la rimonta più che possibile. Andreazzoli sostituisce l’infortunato De Rossi con Destro. La Roma ci crede e 5 minuti dopo trova il pareggio con Totti su calcio di rigore (giusto). L’Olimpico di fede giallorossa ci crede come non mai e la Roma fa la partita. Totti da calcio di punizione impegna Marchetti in una respinta breve. Sulla sfera si avventa Florenzi che da due passi centra il portiere avversario anziché la rete. Il pressing dei giallorossi viene frenato da Biava, troppo impulsivo nel commettere il fallo che gli fa guadagnare il secondo cartellino giallo del match e l’espulsione. Petkovic corre ai ripari inserendo Ciani per Ledesma. Erik Lamela da pochi passi si divora il gol del sorpasso, arrivando in ritardo su un cross proveniente dalla bandierina. Nel finale di gara Totti ci prova ancora da calcio piazzato, ma Marchetti è attento e blocca.
Il gol che sblocca il match arriva al 18esimo. La Roma gestisce male un corner, esponendosi a un contropiede laziale. Lulic dalla sinistra imbecca subito Hernanes in posizione centrale. Il brasiliano avanza palla al piede, fintando la conclusione di destro e aggiustandosi il pallone sul mancino. Il tiro che ne esce è violento e ben indirizzato sull’angolo più lontano. Stekelenburg vola, ma non ci arriva. Dopo il rigore fallito da Hernanes al 48esimo, la Roma pareggia. Al 55esimo Lamela recupera palla in area e avvia l’azione per Pjanic. Il bosniaco punta l’area sfidando Hernanes. Il centrocampista laziale sbaglia i tempi di intervento e commette fallo su Pjanic. Rigore sacrosanto. Totti dal dischetto non sbaglia, indirizzando sull’angolino basso di destra il pallone. Marchetti intuisce ma non ci arriva.
Aurelio Andreazzoli a fine gara ha raccontato le sue impressioni a Sky Sport: “E’ stata una bella serata, mi dispiace soltanto per il risultato – ha spiegato il tecnico giallorosso – per me è stata una grande emozione, l’ho vissuta inizialmente con un po’ d’ansia, poi invece me la sono goduta. Al rigore della Lazio mi sono spaventato, poi invece ho visto la Roma che avrei voluto vedere. Abbiamo migliorato in fase difensiva, abbiamo fatto 14 punti in 7 partite. Credo che a volte si discute solo a vanvera, ma i numeri sono questi”. Vladimir Petkovic, invece, pare piuttosto soddisfatto davanti alle telecamere di Sky nonostante il pareggio. Il tecnico della Lazio ha analizzato la gara e le prossime sfide della sua squadra: “Dopo il gol di Hernanes dovevamo addormentare il gioco e gestire meglio il possesso palla – ha spiegato Petkovic – nel primo tempo stavamo bene in campo, abbiamo dominato la gara. Il rigore sbagliato naturalmente ha dato morale alla Roma, ma non credo abbiano creato molto, a parte che su palla inattiva. Vedo comunque questo pareggio come un bicchiere mezzo pieno”. (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)