Con la ricerca dell’allenatore per la prossima stagione che non conosce ancora una fine, qualche tifoso della Roma particolarmente propenso alla nostalgia potrebbe farsi venire un rimpianto: quello di non aver proseguito il rapporto con Zdenek Zeman. Certo, il tecnico boemo aveva raccolto 34 punti in 23 partite e sembrava che molti elementi della rosa gli remassero contro, ma “si poteva dare vita a un progetto importante”, dice in esclusiva a Ilsussidiario.net l’agente FIFA Gennaro Rubino, sottolineando come con Zeman non ci sia forse stata la pazienza necessaria per veder sbocciare i frutti del suo lavoro. Così, poichè Andreazzoli è un traghettatore (il fatto sembra appurato), i giallorossi devono ricominciare tutto daccapo e affidarsi questa volta a un tecnico che abbia carisma ed esperienza già formati, perchè gli esperimenti non sono più concessi. Il nome giusto non sembra quindi essere Stefano Pioli, che “non ha la personalità giusta per fare il tecnico a Roma, dice Rubino. Ci vuole un uomo di polso, e non sarà facile trovarlo soprattutto ora che Walter Mazzarri sembra vicino al rinnovo con il Napoli. Intanto però, chiunque si siederà sulla panchina della squadra dovrà fare i conti con il mercato: in particolare si guarda alla difesa, perchè c’è un Marquinhos da blindare contro gli assalti delle squadre straniere e un terzino sinistro da trovare, anche se Rubino scommette su un elemento della rosa che non ha trovato molto spazio ma per il futuro promette decisamente bene. Di questi temi abbiamo discusso con Gennaro Rubino.



Aurelio Andreazzoli sta cercando la conferma. La otterrà? Non credo, perché i dirigenti della Roma hanno visto in lui un rimpiazzo per sostituire Zeman che è stato esonerato troppo frettolosamente dalla società giallorossa.
Rimpianto Zeman? Secondo me la Roma ha fatto un grave errore a lasciare andare il boemo. Con lui si poteva dare via a un progetto importante simile a quello del Borussia Dortmund con Klopp. Invece non gli è stato il tempo di portare avanti il suo credo; eppure ha puntato su molti giovani talenti.
Per il futuro tecnico si parla anche di Stefano Pioli. Cosa ne pensa? 



Nessun dubbio sulle capacità di Pioli dal punto di vista tecnico-tattico, ma non credo abbia la personalità giusta per fare il tecnico a Roma. Ci vorrebbe un allenatore di polso in tal senso.

Marquinhos sembra essere tentato dalla Champions League. Potrebbe andare via? Non credo, dipende anche da chi lo consiglierà per il futuro. Non deve avere fretta perché potrà giocare in Champions League con la Roma nelle prossime stagioni, perché i giallorossi hanno sicuramente una squadra talentuosa.

Per il ruolo di esterno sinistro si parla di un forte interessamento per due giocatori del Real Madrid ovvero Marcelo e Fabio Coentrao. Due nomi importanti, non crede? Sono sicuramente due nomi importanti, due giocatori abituati a giocare in palcoscenici europei di livello. Però io dico sempre che bisogna avere pazienza con i giovani e la Roma ha un giovane interessante su quella fascia.



Si riferisce a Dodò? Esatto, l’ho visto giocare diverse volte e sono sicuro che abbia del talento da vendere. Deve trovare continuità a livello fisico e maggiore fiducia dall’ambiente, ma ha tutto per sfondare.

 

(Claudio Ruggieri)