In casa Roma non sembra esserci pace. Ma non è una novità. Negli ultimi anni, il mese di maggio è ormai quello dei rimpianti e delle polemiche. Oltre che obbligatoriamente dei nuovi piani di calciomercato per l’anno successivo. Sempre tra poche certezze e troppi sogni. Un punto fermo, forse l’unico della Roma 2013-2014, è Walter Sabatini che ha appena rinnovato per un anno. Sarà lui a scegliere l’allenatore e a condurre le operazioni di calciomercato. La riconferma del diesse è un indizio ulteriore sulla precarietà della posizione del dg Franco Baldini. Dopo il ko casalingo col Chievo, si è parlato di un suo addio. La voce è rimbalzata su tutti i media romani senza che nessuno si sia degnato di una smentita o precisazione. Perché nessuno è in grado di farlo. Baldini è scosso e insoddisfatto del lavoro che ha sin qui svolto, e non ritiene al momento di poter essere un fattore di sviluppo per la società Roma. Però è un galantuomo e un uomo di parola. E’ legato da un patto col presidente Jimmy Pallotta e prima di scioglierlo vuole vederlo di persona. Ha ribadito a Jim che è disposto a farsi da parte, in ogni momento. Pallotta proverà a capire come trattenere il suo amico Franco, ma stavolta ci dicono che non sarà assolutamente facile. Come del resto sta diventando sempre più complicato rispedire al mittente tutte le offerte di calciomercato che arrivano dalle big d’Europa per i gioiellini della Roma. Quello al momento più a rischio è proprio il brasiliano Marquinhos che avrebbe ricevuto le avances di due sui “miti”: i connazionali Thiago Silva e Leonardo. I due lo hanno invitato a trasferirsi al Psg. I francesi in questo modo andrebbero costituire la coppia di centrali più forte d’Europa. Il difensore brasiliano andrebbe a giocare col suo “maestro” Thiago da cui potrebbe imparare tutti i trucchi del mestiere, in allenamento come in partita. C’è quindi da convincere la Roma che fino ad oggi ha sempre risposto picche. Sono giunte a Trigoria anche offerte informali da 25 milioni. Il Psg è pronto a spingersi fino a 35 milioni. In tal caso le certezze di Sabatini potrebbero crollare. A certe cifre oggi nessuno può dire di no…