Pablo Daniel Osvaldo ha un profilo Twitter che rivela la sua anima “rock”. La foto personale lo ritrae attualmente in canottiera verde, bandana in testa, jeans stinti e occhialoni da sole; l’altra, quella che possiamo chiamare “panoramica”, presenta i Rolling Stones in posa, il suo gruppo preferito. L’attaccante della Roma non usa troppo il social network dei “cinguettii”: spesso poi si tratta di uno scambio di messaggi rivolti alla sua fidanzata, Jimena Baron. Pochi minuti fa però Osvaldo non ha lasciato spazio all’immaginazione: un messaggio durissimo rivolto – non è esplicitato, ma non ce n’era bisogno – ad Aurelio Andreazzoli. Reo, il tecnico giallorosso, di averlo lasciato in panchina nella partita più importante della stagione, la finale di Coppa Italia contro la Lazio. Osvaldo è entrato solo al 76′, senza riuscire a dare un contributo alla sua squadra che ha perso 1-0. Subito dopo la partita si era già capito che non l’avesse presa benissimo: l’attaccante italo-argentino ha preso a pugni il pannello della Rai usato come sfondo per le interviste, poi si è diretto furente negli spogliatoi dove, raccontano, ha preso tutto a calci. Un giocatore, rimasto anonimo, ha raccontato che James Pallotta si è rivolto alla squadra dicendo “le solite due banalità che nemmeno abbiamo ascoltato”. Che fosse lo stesso Osvaldo? Mistero, ma quello che è chiaro è il tweet arrivato poco prima delle 13:30, nel quale l’attaccante della Roma riversa tutta la sua rabbia contro l’allenatore. Il quale, nel post partita, aveva detto: “Rifarei le stesse scelte, anche quella di Destro“. Ecco allora la replica: “Facevi più bella figura se ammettevi di essere un incapace… Vai a festeggiare con quelli della Lazio va…”. Al di là della grammatica non impeccabile, l’accusa è pesantissima. Ora magari arriveranno scuse e smentite di rito, ma il senso rimane e i derby non hanno portato fortuna ad Osvaldo: in occasione di quello di ritorno in campionato era squalificato, e invece di restare vicino alla squadra aveva preferito volare a Londra con Jimena. Si era parlato allora di frattura insanabile con la società e addio a fine anno;
Poi i quattro gol nelle ultime giornate di campionato avevano fatto pensare a un riavvicinamento perchè, tutto sommato, un attaccante così non si trova in giro tutti i giorni. Anche Walter Sabatini aveva ammesso che il bomber di Buenos Aires sarebbe potuto rimanere alla Roma, ma con le parole di oggi il cerchio si è chiuso e la possibilità è spezzata: il divorzio è inevitabile, e nemmeno l’addio di Andreazzoli riuscirà a ricomporre la separazione, soprattutto perchè quel riferimento ai festeggiamenti con la Lazio sono una pugnalata al cuore di un tecnico che, chiamato in corsa per raddrizzare una situazione difficile, ha fatto quel che ha potuto per riportare la Roma in Europa, anche al netto di qualche errore tecnico che probabilmente c’è stato. Intanto, i problemi di Osvaldo non sono certo finiti con l’addio alla Roma – anche perchè ci sarebbero squadre pronte ad accoglierlo, magari l’Inter con Walter Mazzarri che lo ha sempre stimato, o la Juventus che cerca attaccanti: da Coverciano è intervenuto anche Cesare Prandelli, che ha radunato la Nazionale in vista delle due partite contro San Marino e Repubblica Ceca e che tra poco partirà per la Confederations Cup. “Voglio prendere tempo per riflettere”, ha detto il CT. “Parlerò con la Roma, il tweet di Osvaldo è una testimonianza che valuteremo”. Il codice etico potrebbe colpire: fosse solo per queste due partite poco male, ma il rischio di essere escluso dai Mondiali del prossimo anno potrebbe non essere così azzardato.
(Claudio Franceschini)