Silvio Berlusconi ha deciso di incontrare Galliani e Allegri entro domenica ad Arcore, per decidere finalmente il futuro del tecnico toscano. Che da parte sua non vuole lasciare il Milan, ma chiede garanzie e un rinnovo del contratto in scadenza tra un anno. Intanto la Roma aspetta ma rischia di incassare il secondo no consecutivo dopo quello di Mazzarri, che ha preferito l’Inter. Per Allegri l’offerta è pronta: 3,5 milioni di euro all’anno per un triennale con la prospettiva di acquisti di spessore. Berlusconi ha in mente Seedorf e difficilmente rinuncerà alla sua idea iniziale. In casa Roma c’è tanta confusione anche perché potrebbero a breve arrivare le dimissioni di Franco Baldini, direttore generale che si è preso la totale responsabilità di questi due anni fallimentari. Walter Sabatini, il d.s., sta lavorando per trovare alternative credibili ad Allegri. Lui ha due allenatori in mente da portare alla guida della Roma nella prossima stagione. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Ilsussidiario.net, il primo è Stefano Pioli che è già stato cercato dalla dirigenza giallorossa. L’altro nome è quello di Giuseppe Sannino, attuale allenatore del Palermo, che piace molto al direttore sportivo della Roma: quest’anno è stato allontanato presto da Zamparini che poi è tornato, pur tardivamente, sui suoi passi. Sannino è un allenatore che ha molto credito in Serie A, piace a parecchie squadre tra cui il Genoa e il Chievo, ma aspetta la grande proposta. E’ difficile che Sannino resti al Palermo in serie B, non a caso la società ha contattato Gennaro Gattuso. Sabatini stima molto Sannino, qualche mese fa ha rilasciato dichiarazioni lusinghiere nei suoi confronti: potrebbe essere lui il nome a sorpresa della Roma se dovesse saltare il piano Allegri. La dirigenza deve…
…portare a Trigoria un allenatore che sappia entusiasmare i tifosi: Sannino non ha esperienza ad alto livello ma ha il carisma e la passione per trascinare una squadra di talento e una piazza passionale. Difficile invece la pista che porta a Roberto Mancini per una questione puramente economica, visto che il Mancio al City prendeva uno stipendio altissimo, di quesi sette milioni di euro netti a stagione (e avrebbe ancora quattro anni di contratto). Inoltre l’ex giocatore e tecnico della Lazio preferirebbe un’altra avventura all’estero.
(Claudio Ruggieri)