“Alla Roma mi trovo benissimo: il mio unico problema è stato Zeman, con lui non andavo d’accordo”. Le parole, rilasciate alla Gazzetta dello Sport, sono di Leandro Castan, che un paio di giorni fa aveva spiegato la sua posizione in giallorosso. Arrivato la scorsa estate dal Corinthians, il difensore centrale classe ’86 ha giocato 30 partite con la maglia della Roma, segnando un gol (contro la Fiorentina) e tutto sommato rendendosi protagonista di una buona stagione, al di là di tutti i problemi avuti dalla retroguardia della squadra (dopo il Pescara, la più battuta del torneo). Fin qui, tutto bene. Il problema sono le frasi successive di Castan: “Ho tre anni di contratto”, dice, “vedremo quello che succederà, ma c’è una grande possibilità di tornare a giocare nel Corinthians”. La domanda che viene spontanea è: sta parlando della prossima stagione? E’ difficile pensare che Castan, per il quale la trattativa è stata lunga e complessa, possa lasciare la Roma già dopo un anno: è stato un titolare, ha dato garanzie, ha fatto vedere di poter formare una bella coppia di centrali con Marquinhos, i due si completano bene perchè uno è veloce e bravo nel recupero sul breve, l’altro un marcatore arcigno e quasi insuperabile nell’uno contro uno. Per di più, finora non si era mai sentito di un Castan in uscita da Trigoria: i nomi dei sacrificabili sono sempre stati altri.
Il punto è che Walter Sabatini ha preso Benatia, il primo acquisto della nuova Roma; e ha provato a comprare Tin Jedvaj, giovanissimo croato della Dinamo Zagabria, che nonostante un primo assalto fallito per un’offerta giudicata troppo bassa rimane nel mirino della società. Dunque, è chiaro l’intento di giocare con una coppia titolare formata da Marquinhos e Benatia, con Jedvaj come riserva di lusso. C’è anche Burdisso nel quadro: l’argentino resterà, accettando il ruolo di rincalzo. Ecco allora l’idea: Leandro Castan è sacrificabile, non a priori perchè come detto è considerato un ottimo elemento. Tuttavia, è rimasto nel cuore dei tifosi del Corinthians con cui ha vinto Copa Libertadores e Mondiale per Club; lui al Timao tornerebbe al volo, e il suo popolo lo riaccoglierebbe a braccia aperte. Particolare non trascurabile: nel Corinthians gioca Paulinho, uno degli obiettivi della Roma. Unendo i puntini, e considerando che Castan è costato ai giallorossi cinque milioni, si arriva all’ipotesi di scambio: il difensore tornerebbe a Sao Paulo, mentre a vestirsi di giallorosso sarebbe Paulinho. Da vedere se la proposta sarebbe accettata, ma l’idea sul piatto c’è e si aspetta anche l’eventuale assenso di Rudi Garcia per dare il via a un altro assalto per Paulinho.