Il Southampton non ha mai chiesto Osvaldo, De Rossi può partire, Marquinhos è legato a Trigoria con un filo. Partiamo da qui, perchè all’ordine del giorno degli uomini mercato della Roma c’è sempre e comunque il capitolo legato alle cessioni. Vale la pena di fare il punto al 28 giugno 2013: su Osvaldo è forte l’interesse delle squadre di Premier League e Liga, ma di offerte concrete Walter Sabatini non ne ha ancora viste. Mauricio Pochettino ha allenato l’italo-argentino nell’Espanyol e ha confessato di averlo seguito, ma di non aver mai formulato offerte ufficiali alla Roma. Si era parlato di 20 milioni di euro dai Saints: non ne servono così tanti per venderlo, forse i giallorossi si possono accontentare di una cifra vicina ai 15, quella che potrebbe offrire l’Atletico Madrid che però, per contro, non vogliono mollare Koke, il gioellino del ’92 entrato nelle mire della Roma. Capitolo De Rossi: bastano e avanzano le parole di James Pallotta, intervenuto ieri su alcuni temi compreso quello della richiesta di documenti da parte della Guardia di Finanza (“So per certo che noi non c’entriamo nulla con la vicenda”) e compreso il calciomercato. “Ho voluto subito Rudi Garcia quando l’ho conosciuto a New York, ho capito che era l’allenatore giusto; Totti può andare avanti altre due o tre stagioni, non so se possa giocare fino a 40 anni, se poi lo farà mi chiederete se possa tirare ai 50″. Ed ecco la parte su Daniele De Rossi: “Vedremo, ma tutti i giocatori sono sempre sul mercato”. Che non ci sia una presa di posizione netta su Capitan Futuro può far pensare: effettivamente su di lui come al solito si è detto tutto, lui stesso è intervenuto per mettere a tacere voci e indiscrezioni ma, per l’appunto, offerte concrete non ce ne sono. Stessa cosa per Marquinhos; si è tanto chiacchierato di questa fantomatica offerta in arriva dal Barcellona, per ora non se ne ha notizia se non che i giallorossi potrebbero chiedere come contropartite uno tra Sanchez e Montoya, se non addirittura entrambi risolvendo così in un colpo solo il problema dell’attaccante e quello del terzino destro, per il quale i nomi che girano sono sempre quelli dei giovani impegnati nel Mondiale Under 20.
Il problema dell’attacco potrebbe essere risolto da uno scambio con il Genoa: in Liguria andrebbe Marco Borriello, a Roma arriverebbe Alberto Gilardino. Anche qui c’è una motivazione di fondo: Borriello è già d’accordo con il Genoa per un piano di spalmatura dell’ingaggio – quello che attualmente percepisce a Trigoria – il contratto diventando quadriennale sarebbe naturalmente più agevole per il Grifone. Gilardino avrebbe uno stipendio decisamente più leggero rispetto a quello del collega, perciò permetterebbe ai giallorossi di risparmiare sull’ingaggio. Uno scambio insomma che conviene a tutti: anche Gilardino potrebbe sentire la voglia di tornare protagonista in una piazza importante, è rientrato dal prestito al Bologna ma non sembra molto dell’idea di restare a Trigoria. In attacco si può ancora arrivare ad Aubameyang: l’agente ha fatto sapere che non sente l’Inter da qualche settimana, e che visto l’acquisto di Belfodil i nerazzurri sono tagliati fuori. Capitolo portieri: per quanto riguarda Rafael dovrebbe decidere la… moglie, perchè la Roma ha pareggiato l’offerta presentata dal Napoli al Santos (cinque milioni di euro), quindi l’estremo difensore deve capire dove gli convenga andare a giocare e la moglie preferirebbe la Città Eterna. Ma c’è anche Julio Cesar: le indiscrezioni di fine giornata di mercoledi dicevano che i giallorossi avrebbero quasi chiuso e starebbero cercando di farlo entro il 30 giugno, tenendo quindi libera la casella per l’extracomunitario dal primo luglio in avanti. Insieme a Julio Cesar, dall’Inghilterra potrebbe rientrare in Italia anche Maicon, l’ultima idea di Sabatini per la fascia destra; tuttavia, l’ingaggio elevato dell’esterno brasiliano rende decisamente difficile la trattativa.