Quando era tornato in Francia per salutare la stampa e il Lille, Rudi Garcia aveva lanciato un messaggio: “Ci sono dei calciatori francesi o che giocano nella Ligue 1 che potrebbero interessarmi per la Roma“. Naturalmente si era pensato subito a giocatori da lui stesso allenati: Lucas Digne ovviamente, il difensore centrale di cui si parla da tempo, ma anche Pierre-Erick Aubameyang, nel mirino di tante squadre italiane ed estere. Si era pensato anche a Younés Belhanda, il trequartista marocchino di 23 anni che è esploso la scorsa stagione con la maglia del Montpellier, guidato a sorpresa alla vittoria del titolo nazionale. Un calciatore di straripante talento, forse con qualche problema di carattere ma di sicuro avvenire. Un calciatore sul quale aveva puntato forte anche l’Inter, che lo scorso gennaio sembrava essere ad un passo dal suo acquisto. Oggi però sarà difficile portare in Italia un calciatore del genere: la colpa, come al solito, è delle società di Premier League che stanno assediando il Montpellier e il suo focoso presidente Nicollin. In merito, Belhanda ha confermato: “Deciderò a breve”, ha detto a Sky Sports Uk, “finora non ho potuto farlo ma a breve sceglierò il mio prossimo club. Ho sempre voluto giocare in Inghilterra e ci sono delle occasioni per farlo. Vedremo quello che succederà”.
Messa così, arrivare a Belhanda è francamente impossibile; non tanto per il prezzo, perchè i giallorossi possono aprire a investimenti importanti, quanto perchè in questi casi la volontà del calciatore è spesso e volentieri decisiva. Certo, può sempre essere che il marocchino decida di confrontarsi con una piazza calda come quella di Roma, ma è più probabile pensarlo con la maglia di una squadra inglese. Rudi Garcia però non si scoraggia, e continua a puntare il “suo” campionato: di occasioni non ne mancheranno, si tratta solo di individuare il rinforzo giusto. Per quanto riguarda la trequarti, per esempio, l’altro nome selezionato è quello di Marvin Martin, affermatosi nel Sochaux con il quale ha anche raggiunto la Nazionale e poi passato proprio al Lille, dove Garcia ha potuto allenarlo e verificarne le grandi qualità.