Calciomercato Roma – Un ultimo aggiornamento sulle notizie di mercato sulla Roma alla sera del 4 giugno 2013. Dalla Francia si sono sbilanciati: in serata, hanno scritto, arriverà la firma di Laurent Blanc sul contratto – dovrebbe essere un biennale – che lo legherà alla Roma. Rumors di calciomercato che alle 19 di stasera ancora non hanno trovato conferme. Pare comunque ormai chiaro che i giallorossi hanno scelto lui come nuovo allenatore; forse oltralpe si sono rivelati un po’ troppo ottimisti perchè indicavano le 18 come orario della firma e dell’annuncio ufficiale, ma ormai sembra davvero fatta. Blanc nuovo tecnico della Roma: un matrimonio che si poteva già fare a gennaio, ma allora il francese non voleva legarsi per poco tempo alla società, preferendo un progetto a lungo termine e c’erano divergenze sugli obiettivi di calciomercato per l’estate. Quello che avrà adesso: poco importa che sia una seconda o anche una terza scelta, la piazza è calda e appassionata, il club importante e l’Italia una destinazione gradita, avendoci già giocato come difensore con le maglie di Inter e Napoli. In attesa della firma arrivano altre indiscrezioni di calciomercato: pare infatti che il principale candidato a fare da vice a Blanc possa essere Alain Boghossian, altra vecchia conoscenza della serie A. L’ex centrocampista ha giocato per otto anni in Italia, con le maglie di Napoli, Sampdoria e Parma; è già legato a Blanc per avergli fatto da secondo in Nazionale (era in organico dalla precedente gestione, quella di Raymond Domenech). Un altro personaggio dunque che ben conosce la nostre realtà e che soprattutto ha avuto a che fare con una piazza calda come Napoli; un aiuto ulteriore all’ex difensore centrale, che si avvicina sempre più alla Roma. James Pallotta dagli Usa ha benedetto l’operazione che ha condotto in prima persona Franco Baldini. Walter Sabatini avrebbe preferito affidare la panchina della Roma a Colantuono o Rudi Garcia ma in tutti gli uomini mercato della Roma è prevalsa l’idea di trovare un nome che accontentasse la piazza. Questo per rendere più proficui i primi mesi, fondamentali, di lavoro alla squadra. Non sempre però quello che è il volere della piazza rappresenta il bene della squadra: questo dei bravi dirigenti dovrebbero saperlo,