Adesso è ufficiale, con tanto di foto del giocatore che regge la maglia della sua nuova squadra con il suo nome e il numero uno. Maarten Stekelenburg firma con il Fulham ed è quindi il nuovo portiere dei Cottagers. Nelle casse della Roma vanno 4,5 milioni di euro: una minusvalenza rispetto ai 6 spesi nell’estate del 2011. Per i giallorossi un’operazione non priva di sacrifici: se è vero infatti che i bonus non sono stati maturati e che ci si libera di un contratto da 2,7 milioni di euro per due anni, è altrettanto vero che il contratto con l’Ajax parlava chiaro. In caso di cessione ad altro club infatti la Roma avrebbe dovuto versare un milione nelle casse dei Lancieri. Facendo i conti, di fatto si tratta di un guadagno, ma è chiaro che quando Stekelenburg è stato acquistato si pensava decisamente ad un altro tipo di rendimento. E invece il portiere olandese è stato coinvolto nei due anni bui della squadra: lui stesso ha alternato buone partite a completi disastri, arrivando persino a perdere il posto in favore di un carneade come Mauro Goicoechea, poi rivelatosi non certo migliore. E’ stato lì che il rapporto tra la Roma e Stekelenburg è finito: nemmeno l’arrivo di Andreazzoli e il ritorno tra i pali dell’olandese è servito a ricucire, perchè l’ex Ajax si è sentito scaricato, e inoltre il fallimento della trattativa invernale con il Fulham lasciava naturalmente spalancate le porte a un suo passaggio in Premier League. Cosa avvenuta, e per la Roma sarà tempo di trovare un altro portiere. Sarà con tutta probabilità Rafael Cabral: di fatto, un’altra scommessa. Il rammarico è proprio questo: che non abbia funzionato con uno dei più forti interpreti del ruolo, vicecampione del mondo con l’Olanda e con l’esperienza giusta per fare la differenza. Da tanti anni i giallorossi non hanno un portiere che dia certezze: l’ottima stagione di Doni nel 2005/2006 rimane forse l’ultima esperienza positiva, perchè poi anche il portiere brasiliano ha avuto i suoi problemi e si è alternato costantemente con Julio Sergio e Artur (che è rinato nel Benfica, con cui ha giocato la finale di Europa League). Dopo la parentesi Stekelenburg e un breve periodo con Lobont titolare, la Roma riparte da un altro brasiliano. Sarà la scelta giusta?



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