La Roma ha presentato le nuove maglie, quelle per la stagione , la prima di Rudi Garcia in panchina. Abbiamo già riportato la frase shock di Francesco Totti, testimonial d’eccezione che tra il serio (molto di più) e il faceto ha fatto sapere che questa sarà la sua ultima divisa giallorossa, facendo riferimento al rinnovo di contratto non è ancor arrivato. Oggi però c’è stato molto di più (caso Marquinhos a parte): le nuove maglie sono le prime, nella storia della Roma, a essere autoprodotte. Storia nota: i giallorossi hanno un contratto con Nike che però parte dal 2014/2015, con Robe di Kappa il rapporto è addirittura finito nelle aule di tribunale perchè la società capitolina ha deciso di troncare il contratto con un anno di anticipo adducendo a motivazione la scarsa qualità del materiale usato ma probabilmente per fare in modo che la Nike arrivasse prima. Insomma, una storia finita male e che, per tornare al punto di partenza, ha fatto sì che le maglie 2013/2014 della Roma fossero autoprodotte. Una maglia che richiama molto agli anni Ottanta, come già quella dello scorso anno: il rosso è quello intenso dei tempi di Falcao e Bruno Conti. In più, c’è l’anno di fondazione () scritto dietro il colletto in numeri romani. Poi, ovviamente, il nuovo logo: quello con la scritta “Roma” sotto la Lupa, quello che ha fatto infuriare gran parte della tifoseria per l’addio al vecchio acronimo “ASR”, tanto che oggi è comparso anche uno striscione a rivelare tutta l’insoddisfazione per la vicenda (“la nostra storia non ha prezzo, per il nuovo logo massimo disprezzo”). Poi, la scritta “Roma cares” che sarà poi sostituita dallo sponsor principale. Il direttore commerciale Christoph Winterling ha spiegato: “Questa maglia rappresenta il senso di appartenenza dei romanisti in tutto il mondo, sono stati inseriti diversi elementi che i tifosi ci hanno sempre chiesto, abbiamo voluto che ogni maglia fosse unica”. Infatti, ogni maglia avrà un’etichetta con un numero diverso (la vendita nei negozi ufficiali è iniziata alle di oggi) a contrassegnare l’unicità; pare tuttavia che molti tifosi non abbiano gradito diversi aspetti della maglia, come si evince da alcuni commenti comparsi sui social network. Ma al momento non conta: la nuova stagione sta per cominciare, e come ha detto Rudi Garcia “con questa maglia vinceremo”. Dovesse essere così, della maglia parlerebbero in pochi. Anzi: ci sarebbe un boom delle vendite.



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