Non si può cominciare a riassumere la giornata di calciomercato della Roma senza parlare di Maicon. Il difensore brasiliano è arrivato in Italia nella mattinata ancora giovane della capitale: una cinquantina di tifosi ad accoglierlo, subito una sciarpa giallorossa al collo, sorrisi dietro gli occhiali da sole e un berretto da baseball. E’ realtà: Maicon sarà un calciatore della Roma, proprio nel giorno in cui è stato praticamente ufficializzato, anche dal suo procuratore, che Marquinhos andrà a giocare nel dietro una somma pagata ai giallorossi che supererà i 30 milioni di euro. Di fatto quello di Walter Sabatini è un grande colpo: al di là della plusvalenza realizzata, il direttore sportivo sta mettendo in piedi una squadra competitiva, dimostrando di avere le idee chiare e di badare al sodo. Un esempio? Per Radja Nainggolan non si riesce a chiudere a tutt’oggi, perchè il Cagliari ha ribadito ancora che ci vuole l’offerta giusta per accaparrarsi il centrocampista belga, e allora i giallorossi si sono rivolti al PSV Eindhoven e sborsando qualche milioncino in più hanno portato a casa un grande centrocampista come Kevin Strootman, del quale arriverà l’ufficialità a ore. Per quanto riguarda Maicon, per tornare al discorso, Aldair è convinto che il suo percorso sarà uguale a quello di Cafu, che quando si trasferì al Milan era dato per “bollito” e invece ebbe un rendimento di primo livello, con annessa vittoria in Champions League. I tifosi ci sperano; quegli stessi tifosi che ieri, ancora una volta, hanno contestato Osvaldo. Lo scenario è sempre lo stesso: l’italo-argentino stava firmando autografi al termine della sessione di allenamento quando alcune persone lo hanno apostrofato, dicendogli cose come “te ne devi andare”. Stavolta però il giocatore non è riuscito a stare zitto: in un modo comunque assolutamente civile, ha replicato a chi lo contestava dicendo “ho fatto 200 gol, cosa volete?”. D’accordo che forse non saranno 200 le reti messe a segno da Osvaldo, ma di sicuro il valore dell’attaccante è sotto gli occhi di tutti. Ora Sabatini deve decidere: dalla Russia Anzhi e Zenit San Pietroburgo premono, l’attaccante preferirebbe la Premier League ma ha già rifiutato l’offerta del Southampton. La sua cessione si profila difficile, ecco perchè tutto sommato si pensa ancora che possa restare a Trigoria. Dove probabilmente sarà difficile rivedere Miralem Pjanic: il centrocampista bosniaco della Roma è sempre nel mirino del Borussia Dortmund, ieri l’ad dei gialloneri ha fatto riferimento a un calciatore che non gioca in Bundesliga e che il club starebbe trattando. Facile pensare che si tratti del numero 15 giallorosso, per il quale Sabatini ha rifiutato un’offerta da 12 milioni di euro ma con tre in più sul piatto potrebbe anche decidersi a chiudere. Intanto a Riscone di Brunico è stato il giorno della presentazione di Tin Jedvaj, il difensore arrivato dalla Dinamo Zagabria che a molti ricorda già il Marquinhos di 12 mesi fa. Lui ha parlato con grande convinzione, dicendo che il suo obiettivo è quello di riportare in Europa la Roma, che è in Italia per imparare e crescere e che a conti fatti l’esempio dello stesso Marquinhos sta lì a dimostrare che l’età conta ben poco quando si hanno talento ed entusiasmo. A proposito di difesa, ha parlato ancora l’agente di Vlad Chiriches, un altro giocatore che Sabatini sta osservando per il reparto arretrato pur se ora rappresenta forse un obiettivo in tono minore. Per il momento nessuno contatto infatti con i giallorossi; se ne riparlerà magari più in là, anche perchè la Roma ha un problema portiere se è vero che l’agente di Morgan De Sanctis, Federico Pastorello, ha twittato il suo pensiero sulla trattativa che dovrebbe portare l’abruzzese nella capitale, dicendo che secondo la sua opinione non ci sarà alcun trasferimento. Una tegola sulla Roma se dovesse essere così: Sabatini non avrebbe un portiere, perchè Julio Cesar è ormai del Napoli ma non riesce ancora ad accordarsi sull’ingaggio e rallenta tutto, Sorrentino è stato più o meno blindato a Palermo da Zamparini e Viviano tutto sommato non convince fino in fondo. La speranza dunque è che il Napoli tenga fede alla parola data e liberi De Sanctis, che diventerebbe il numero uno della Roma per la prossima stagione, con il giovane Skorupski a tentare di sovvertire le gerarchie.