Sono giorni decisivi per il futuro di Pablo Daniel Osvaldo. L’attaccante italo-argentino della Roma ha giocato ieri nell’amichevole contro il Riscone di Brunico, segnando anche due gol; qualcuno avrebbe potuto leggervi i segnali di una conferma, uniti magari alle parole di Frederic Massara che per la prima volta aveva fatto capire come Osvaldo potesse anche rimanere a disposizione di Rudi Garcia. Tuttavia, la società l’ha messo sul mercato da tempo; è difficile che il suo destino possa cambiare, nè una doppietta contro una selezione di montagna può convincere la dirigenza a cambiare i piani. Nessuno ha mai discusso gli aspetti tecnici dell’attaccante; è un discorso affrontato a più riprese, perciò a meno che Rudi Garcia non si metta di traverso e chieda la conferma del giocatore, Osvaldo è destinato a partire. A dire il vero, c’è anche un’altra strada percorribile: e cioè il fatto che l’italo-argentino resti per mancanza di alternative. Quello che ad esempio era successo alla Juventus con Amauri, “forzato” a restare in bianconero per aver rifiutato tutte le offerte a lui pervenute. Era stato messo fuori rosa, poi ceduto un paio di volte in prestito, infine lasciato. Che a Osvaldo possa succedere lo stesso è una possibilità: di fatto a oggi è rimasto un solo club in corsa per il calciatore, che ha già rifiutato le destinazioni Southampton e Anzhi.



Resta lo Zenit San Pietroburgo, che sta facendo grande pressing. Hulk è destinato al Monaco e questo libera un posto in attacco, un reparto che non ha un grande nome se non quello di Aleksandr Kerzhakov che però non è il bomber con cui si pensa di fare strada in Europa (senza contare che ha già 30 anni). Osvaldo serve, e anche tanto: con lui la squadra di Luciano Spalletti farebbe un grande salto di qualità, perchè ha tante seconde punte e trequartisti (è tornato anche Arshavin) ma non un grande realizzatore. Osvaldo è uomo da 20-25 gol a campionato: per questo l’allenatore toscano, come riporta Sky Sport, avrebbe intenzione di telefonare al giocatore per convincerlo a raggiungerlo. Chissà, potrebbe puntare sul tasto della “comprensione”: anche lui era stato allontanato dalla Roma, dopo la seconda giornata del campionato 2009/2010, nonostante una storia che parlava per lui. I due potrebbero ora ritrovarsi a San Pietroburgo: sarebbe un bel mix, niente da dire. Anche qui però bisogna capire cosa voglia fare Osvaldo: la Russia non è la sua destinazione favorita, ma in mancanza di alternative (tecnicamente, il Napoli resta alla finestra) il suo futuro potrebbe essere questo.



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