Dopo l’esito fallimentare della scorsa stagione, chiusa nel peggiore dei modi con la sconfitta contro la Lazio nella finale di Coppa Italia, anche Antonello Venditti si unisce al coro di proteste nei confronti della società. Il celebre cantautore capitolino, le cui canzoni sono veri e propri inni per il club e la tifoseria giallorossa, ha chiesto alla società di non suonare più “Roma Roma” all’inizio di ogni gara della propria squadra del cuore: “Il mio inno? Sinceramente mi piacerebbe se lo togliessero, perché non lo trovo più identificativo della squadra che conoscevo io”, ha detto Venditti. “L’inno è nei nostri cuori e non esiste solo allo stadio. Se la Roma non vorrà utilizzare più le mie canzoni, allora resteranno nel cuore delle persone”. Oltre a “Roma Roma”, il cantautore ha anche scritto “Grazie Roma”, altro brano celebrativo dello scudetto del 1983, suonato invece alla fine delle partite giocate in casa, ma solo in caso di vittoria. Intanto, dopo una stagione finita tra i fischi e di fronte a una campagna acquisti che si preannuncia decisamente fiacca, i tifosi giallorossi hanno annunciato una manifestazione di protesta per il prossimo 9 luglio a Trigoria, giorno del raduno della squadra. La proprietà americana, secondo i più delusi, è colpevole di non aver ancora messo a segno alcun colpo di mercato degno di nota.