La Roma continua a monitorare il calciomercato dei giovani talenti, alla ricerca dei giocatori più interessanti del panorama mondiale. Il recente acquisto di Tin Jedvaj lo dimostra, anche se alla politica “verde” delle ultime stagioni i giallorossi stanno cercando di abbinare qualche acquisto di maggiore esperienza, come Maicon e Morgan De Sanctis. Walter Sabatini sta guardando in casa Boca Juniors per l’acquisto di Leandro Paredes, trequartista classe 1994 che piace da tempo al direttore sportivo giallorosso. In Argentina parlano di un possibile scambio tra il diciannovenne e Nicolas Burdisso, che tornerebbe così nel club che lo ha lanciato. Per parlare di Leandro Paredes ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Massimiliano Capparoni, che conosce bene i talenti argentini.



Quando l’ho visto giocare non mi ha fatto una grande impressione. Perlomeno non si è imposto all’attenzione, ma bisogna considerare che ha giocato poche partite con la prima squadra del Boca. Sabatini avrà avuto altre indicazioni.

Non ha il talento di cui si parla? Non dico questo: essendo molto giovane i suoi progressi e margini di miglioramento non sono ancora del tutto chiari. Oggi non mi sembra pronto per una squadra ed una realtà come la Roma, nemmeno dal punto di vista tecnico. Non a caso sembra che la Roma lo voglia acquistare e lasciare un altro anno in prestito al Boca.



In Italia potrebbe giocare in qualche club di medio livello? Questo è un altro discorso. Sicuramente l’idea del prestito per far maturare Paredes è giusta, però bisogna valutare la destinazione migliore: il Boca è diverso dalle medio-piccole italiane.

Che tipo di giocatore è Paredes? E’ un trequartista dotato tecnicamente che fa del dribbling la sua arma migliore. Ma dovrà progredire, sia fisicamente che tecnicamente, per essere considerato un talento da Roma.

A proposito di argentini: quanto crede nello scambio Pjanic-Pastore? Poco, soprattutto se lo si pensa in termini di scambio alla pari. Pastore al momento ha una valutazione superiore a quella di Pjanic e anche un ingaggio più alto.



La Roma ci guadagnerebbe? Sono due giocatori di talento ma dal ruolo diverso. Pjanic non è stato molto capito tatticamente dai due precedenti allenatori, Pastore in Italia ha dimostrato grandi cose. La risposta dipende anche da come Rudi Garcia farà giocare il bosniaco. (Claudio Ruggieri)

(cicca qui per il riepilogo delle principali notizie di calciomercato della Roma di oggi, 26 luglio 2013)