Potrebbe rinnovare presto il suo contratto con la Roma. La volontà di arrivare all’accordo c’è da entrambe le parti, così come si vuole mettere le firme sul contratto entro l’inizio della stagione; si parla di chiusura delle trattative già a Boston, eppure ci sarà sicuramente qualche dettaglio da limare, non tanto a livello economico quanto di durata. Totti infatti spinge per un biennale, lui stesso ha dichiarato di voler giocare fino a 40 anni e in questo senso vuole garanzie; ma la società deve anche programmare il futuro e per un calciatore del 1976, per quanto bandiera e leggenda possa essere, sarebbe più propensa a un accordo per un solo anno,  con opzione sul secondo. Un modo per tenere monitorata la situazione del capitano senza correre troppi rischi. Che si possa arrivare alla rottura non ci credono in molti, nemmeno dopo le dichiarazioni bellicose in occasione della presentazione delle nuove maglie; ma un po’ di apprensione c’è, perchè quando si parla di Totti non si cita certo un calciatore come gli altri, non a Trigoria. E’ l’attacco in questo momento la vera spina nel fianco di Walter Sabatini: non è ancora arrivato un rinforzo, nemmeno Gervinho che pure nella giornata di ieri sembrava essere vicino. Il direttore sportivo giallorosso si è incontrato con gli agenti dell’ivoriano e di fatto ha strappato l’accordo, il punto adesso è convincere l’Arsenal. C’è un incontro previsto per la fine della settimana, nel frattempo la Roma cerca di avere ragguagli circa le reali condizioni fisiche di Mattia Destro, che non ha ancora recuperato dall’operazione dello scorso gennaio e tiene tutti in apprensione. Al momento non si sa quando rientrerà: in attesa di capire quale sia il futuro di Marco Borriello, che non va in tournee negli Stati Uniti ma per il momento resta giallorosso (Malaga e Genoa ci provano), tiene ancora banco la situazione di Pablo Daniel Osvaldo, che invece in America ci andrà. Un segno del fatto che Rudi Garcia ha messo il veto alla sua cessione? Potrebbe anche essere, di sicuro c’è che Osvaldo piace tanto al Southampton, che aveva ricevuto l’ok dalla Roma ma il rifiuto del giocatore. Ora i Saints starebbero provando a convincerlo, ma è dura se si parte non avendo in mano nemmeno una partecipazione all’Europa League. Recentemente ci ha provato anche il Fulham, ma l’offerta di 10 milioni non appaga i desideri giallorossi che ne chiedono quasi il doppio. Attacco a parte, si ragiona anche sulla difesa: acquisito finalmente Morgan De Sanctis, resta sempre in piedi l’ipotesi di cessione per Leandro Castan. Al suo posto ci sono due rumeni in ballottaggio: anzi, uno arriverà sicuramente, Sabatini se lo è assicurato con un blitz grazie al quale ha bruciato l’Inter. Si chiama Mihai Balasa, è un 1995 come Tin Jedvaj e arriva dal Vitorul Costanta, così come Ionut Vina, attaccante che presumibilmente andrà a rinforzare la Primavera di Alberto De Rossi. L’altro rumeno è naturalmente Vlad Chiriches: ci vogliono 8 milioni di euro e il suo agente fa muro, dicendo che adesso il suo assistito è concentrato sui preliminari di Champions League e che per giocare bene ha bisogno della tranquillità giusta. L’ultima voce di calciomercato è di ieri e riguarda…



Marquinho: per l’esterno brasiliano si è fatta avanti l’Inter. L’agente però ha smentito, o meglio: ha fatto sapere di non aver ricevuto alcuna chiamata da Marco Branca (“che conosco, come gli altri uomini mercato nerazzurri”), e che non è stato informato di eventuali contatti tra la società milanese e la Roma. Di certo però per Marquinho gli spazi sono ridotti, e la sua cessione non è assolutamente da scartare.

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