In casa Roma qualcosa potrebbe cambiare nel breve periodo. Prima la cessione di Osvaldo rimandata, poi il ritardo del giocatore al raduno giallorosso, la sensazione è che l’italo-argentino stia facendo di tutto per andare via dalla Capitale. Per questo a Trigoria si cercano acquirenti molto interessati al giocatore e soprattutto disposti a pagare almeno 18 milioni di euro. Ma a Roma si pensa anche alla situazione legata a Leandro Castan, difensore brasiliano che al suo primo anno in Serie A non ha convinto proprio tutti pur mantenendo un rendimento nella media. Ha chiesto di essere ceduto: vuole tornare in Brasile, e potrebbe vestire la maglia del Flamengo. Sarebbe un difensore in meno per Rudi Garcia, che però potrà avere Mehdi Benatia dall’Udinese. Intanto Walter Sabatini lavora per il centrocampo e nel mirino ha messo un olandese e un brasiliano. Il primo è Kevin Strootman: sembra esserci l’accordo con il giocatore, bisognerà trovare quello con il Psv Eindhoven che per il momento chiede tanti soldi, forse troppi per le casse della Roma. Il secondo è Jean del Fluminense, centrocampista di 27 anni pronto ad arrivare in Europa dopo essere stato convocato da Felipe Scolari per la Confederations Cup. Due giocatori diversi che potrebbero giocare assieme. La conferma arriva da Stefano Borghi, giornalista di Sportitalia ed esperto di calcio sudamericano, intervistato in esclusiva da Ilsussidiario.net.



Sabatini ha messo nel mirino Jean del Fluminense. Che tipo di giocatore è? Jean è un centrocampista difensivo, il classico motorino della linea mediana, un giocatore che spesso viene impiegato davanti alla difesa.

Si parla di lui come alternativa a Strootman… E’ un discorso inesatto, perché sono due giocatori completamente diversi. Strootman è più offensivo, più dinamico rispetto al brasiliano.



Potrebbero quindi giocare insieme? Assolutamente sì, sono due giocatori compatibili come caratteristiche tecniche e tattiche, anzi li vedrei molto bene insieme a centrocampo.

Perso Rafael, Sabatini punterà su un altro portiere brasiliano? La questione del portiere va sistemata: bisogna avere un numero uno affidabile. La Roma deve muoversi bene, anche se potrebbe davvero arrivare De Sanctis a Napoli.

Castan verso il ritorno in patria. Crede che non abbia convinto a Roma? Secondo me non ha fatto peggio degli altri difensori della retroguardia giallorossa; credo piuttosto che la sua volontà di tornare in patria sia un altro.



Quale? Nell’anno del Mondiale credo trovi più affascinante l’idea di giocare titolare nel Flamengo che non nella Roma; e questo dovrebbe far riflettere qualche persona. (Claudio Ruggieri)