Mauricio Pochettino potrebbe essere ricordato come l’uomo decisivo del calciomercato romanista 2013. L’allenatore del Southampton ha convinto Pablo Osvaldo, che aveva già allenato due anni fa, a raggiungerlo in Inghilterra, indirizzando 15 milioni di euro (altri 2 arriveranno dai bonus) nelle casse della Roma. Come si muoverà adesso la società capitolina? Per sostituire Osvaldo si riparla di Alberto Gilardino anche se il preferito di Walter Sabatini è Abel Hernandez del Palermo. Per ora l’attacco annovera Francesco Totti, Mattia Destro e Marco Borriello, senza contare Gervinho e Gianluca Caparari che sono ali, e Junior Tallo che probabilmente sarà ceduto in prestito. Qualche dubbio “residuo” anche in difesa dove la partenza di Marquinhos potrebbe non essere stata coperta adeguatamente. Sono arrivati Mehdi Benatia e Tin Jedvaj: serve un altro innesto? Di questi temi abbiamo parlato con l’ex difensore della Roma Amedeo Mangone, nell’intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.
Da osservatore esterno dico che si tratta di un grande giocatore, poi ci sono aspetti della vicenda che non si possono sapere, però è un peccato.
Come si configura adesso l’attacco della Roma? Numericamente parlando la Roma ha tre centravanti, da Totti a Destro passando per Borriello. Diciamo che sulla carta non servirebbe un attaccante.
Meglio un altro esterno? A questo punto sì, visto che sulle fasce ci sono meno giocatori. Dalle voci che circolano sembra che la società voglia agire in questo senso sul mercato in entrata. Ma non dimentichiamoci di Destro.
In che senso? Bisogna capire bene le condizioni del ragazzo, se sta recuperando è inutile prendere un altro centravanti. Anche perché il titolare è Totti che quel ruolo può interpretarlo benissimo.
Cosa pensa della difesa della Roma dopo l’addio di Marquinhos? In primis bisogna fare i complimenti ai dirigenti della Roma per aver pescato un giocatore come il brasiliano, in secondo luogo credo sia una difesa competitiva così.
Quale giocatore la intriga maggiormente? Il giovane croato Jedvaj: sono sicuro che potrà rivelarsi la vera sorpresa della nuova stagione. (Claudio Ruggieri)