Nel corso dell’Open Day di ieri è stato uno dei giocatori ha ricevuto più applausi, costringendo il presentatore a prendersi una lunga pausa prima di annunciare il calciatore a seguire. C’è tanto entusiasmo a Roma per Maicon: forse tra tutti i nuovi acquisti è quello che ha entusiasmato di più i tifosi, e non potrebbe essere altrimenti visto il glorioso passato che si porta appresso. I giallorossi lo ricordano bene: quando giocava con la maglia dell’Inter le due squadre si sono spartite il bottino in Italia, giocando quattro finali di Coppa Italia consecutive, tre anche in Supercoppa, e per due anni si sono contese lo scudetto all’ultima giornata. Inevitabile quindi che i tifosi della Roma adesso salutino con grande entusiasmo l’arrivo a Trigoria di un terzino destro che è sempre stato tra i migliori al mondo, se non addirittura il migliore in quegli anni. Oggi Maicon ha parlato in conferenza stampa: è pronto a iniziare la stagione, non vede l’ora di ripartire dopo una stagione per lui deludente al Manchester City. Ovviamente non è mancato il riferimento all’Open Day: “E’ stato emozionante e importante, significa che possiamo contare sul nostro pubblico, dal primo giorno in cui sono qui è stato un bel colpo d’occhio”. Poi, l’accenno alla personalità: “Non è mai mancata alla Roma, ricordo bene quando ci giocavamo contro, ha sempre messo in difficoltà l’Inter”. E infine, il punto sulla rosa, perchè questa squadra due anni fa avrebbe dovuto essere composta da giovani, avere un progetto da far crescere negli anni, mentre oggi accoglie senatori come lui e De Sanctis. “Spetta alla società contare su chi fa parte del gruppo, io devo solo fare il mio lavoro e cercare di dare il massimo. Quando i giocatori vanno via è una decisione che spetta a loro e alla società”. In ogni caso Maicon è pronto: domenica c’è la prima giornata di campionato e la Roma va sul campo del neopromosso Livorno, che torna in serie A dopo tre anni e vuole immediatamente lasciare un segno sul campionato. Ma la campagna abbonamenti giallorossa ha come slogan “Nessuno ha più fame di noi”, e come immagine un branco di lupi che entra allo stadio Olimpico: è venuto il momento di dimostrarlo.