Trentacinquemila spettatori per l’Open Day della Roma allo stadio Olimpico. La folla giallorossa, nonostante la cocente sconfitta contro la Lazio nella finale di Coppa Italia, crede ancora nella squadra. I dirigenti però hanno posto le basi per la cessione di un altro pezzo da novanta: dopo gli addii di Marquinhos e Osvaldo, anche Erik Lamela sembra vicinissimo al trasferimento e nella fattispecie al Tottenham di Franco Baldini, ex direttore generale della Roma. Per parlare del calciomercato della Roma e della cessione di Lamela abbiamo intervistato in esclusiva per IlSussidiario.net, Sabatino Durante, agente FIFA esperto di calcio sudamericano.
Onestamente non capisco perché ogni anno a Roma ci sia una rivoluzione dal punto di vista dei calciatori. Questo significa non avere un progetto. E poi c’è una particolare che non mi convince.
Ovvero? E’ strano che Lamela stia per essere ceduto proprio al Tottenham di Franco Baldini: è una situazione che non mi torna.
Quanto perderebbe la Roma senza Lamela? Guardi, il problema non è tanto vendere Lamela ma con chi sostituirlo, e soprattutto quale sia la strada da intraprendere, il cosiddetto “progetto” che manca da anni.
Non la convince neanche quest’anno la Roma? No, perchè non vedo un filo che leghi le gestioni del mercato negli anni. Prima si è parlato di puntare sui giovani, poi i giovani si vendono e si punta su giocatori esperti, sicuramente utili ma in controtendenza con l’operato dei primi due anni. I dirigenti devono darsi delle risposte.
Osvaldo ceduto per i problemi con la piazza, giusto? Osvaldo ha avuto troppi colpi di testa. Però, anche in questo caso la Roma ci ha perso: l’attaccante è stato acquistato a 18 milioni e rivenduto a 15 più bonus. E pensare che non doveva arrivare lui.
In che senso? Il primo anno mi chiesero di portare a Roma una seconda punta visto che avevano già Borriello e Totti, allora offrii ai dirigenti della Roma Podolski per 13 milioni di euro. Dissero che volevano una punta più prolifica e presero un’altro centravanti, ovvero Osvaldo. (Claudio Ruggieri)