Abbiamo intervistato Sabatino Durante, agente FIFA ed esperto di mercato sudamericano, per la notizia del possibile addio all’Arsenal di Lukas Podolski, attaccante tedesco classe 1985 reduce da una prima stagione positiva in Premier League (33 presenze, 11 gol in campionato). Le ultime indiscrezioni di calciomercato parlano dell’interessamento dello Schalke 04, che vorrebbe riportare in patria il ventottenne di origine polacca. La Roma potrebbe inserirsi a sorpresa: i giallorossi stanno per cedere Erik Lamela al Totthenam, per 30 milioni di euro più bonus, ed avrebbero le risorse per strappare Podolski alla concorrenza, sempre che l’Arsenal apra alla cessione dell’attaccante. Roma che già tre anni fa ebbe l’occasione di acquistare il nazionale tedesco: fu proprio l’agente FIFA Sabatino Durante a portarlo a Trigoria per chiudere l’affare, come lui stesso ci ha ricordato poco fa. Podolski può essere ancora un investimento positivo per la squadra di Rudi Garcia, che probabilmente dovrà sostituire Lamela? Lo abbiamo chiesto a Durante, assieme ad un parere sul neoacquisto giallorosso Gervinho, prelevato proprio dall’Arsenal (operazione apripista?)
Ma certamente, è ancora un grande giocatore e in un determinato constesto di gioco potrebbe essere un rinforzo importante per i giallorossi. Diciamo che mi verrebbe da sorridere se penso che tre anni fa i dirigenti della Roma non vollero il giocatore, che io avevo accompagnato proprio a Trigoria.
Nessun dubbio tecnico sul suo eventuale acquisto? Podolski E’ un giocatore che ha sempre dato prova della sua professionalità e delle sue abilità tecniche, e poi ha 28 anni può dare ancora tanto.
A Roma ritroverebbe il suo ex compagno Gervinho. Qualcuno non è convinto delle qualità del giocatore ivoriano… Da un punto di vista tecnico è un ottimo giocatore: ha corsa, velocità, tecnica. Mi resta però qualche dubbio.
Legato a cosa? Al suo rendimento un pò troppo discontinuo: a Roma c’è bisogno di certezze e Gervinho all’Arsenal non lo era. Mi auguro possa partire subito forte per guadagnare i favori e la spinta del pubblico. Potrebbe però avere un problema in Italia.
Cioé? Non sempre Gervinho riesce a districarsi negli spazi stretti, ha bisogno di varchi più ampi per poter partire in progressione, e in Italia questo spazio non c’è.
(Claudio Ruggieri)