Si gioca questa sera alle 20:45 Livorno-Roma, partita valida per la prima giornata di serie A. Torna il massimo campionato italiano all’Armando Picchi: i labronici non giocano questo torneo dal 2009/2010, anno della retrocessione. Lo scorso anno Davide Nicola, confermato, ha guidato una squadra che si era salvata a stento qualche mese prima a una promozione eccezionale, passata attraverso i playoff ma dopo un campionato dominato insieme a Sassuolo e Verona. La Roma invece ha cambiato il quarto allenatore in tre anni: dentro Rudi Garcia, il terzo straniero consecutivo se non contiamo l’interregno di Andreazzoli. Ancora una volta i giallorossi ripartono da zero, la campagna acquisti è stata importante ma ora il campo dovrà dare il suo responso perchè questa squadra non può più permettersi di sbagliare.
Davide Nicola è conscio di essere alla guida di una formazione tra le accreditate alla retrocessione, ma già in serie B ha mostrato grande carattere, e una certa dose di ironia. “Siamo in ultima fila? E allora leggerò il giornale alla rovescia, così mi illuderò di essere in un’altra situazione. Scherzi a parte, prendo atto dei giudizi e inseguo il primo step, cioè il penultimo posto in classifica”. Passo dopo passo: è questa la filosofia del tecnico del Livorno, che ricorda come lo scorso anno “abbiamo inseguito e realizzato un sogno. E’ il momento adesso di viverlo fino in fondo, certo consapevoli dei nostri difetti ma senza paura”. Nicola ha poi commentato la definizione di Eugenio Fascetti, che ha parlato di “casino organizzato” per i labronici: “Mi piace, e sarà un bel modo per affrontare la Roma”. La formazione ricalca quella dello scorso anno: 3-5-2 con la coppia d’oro Dionisi-Paulinho davanti, mentre dall’Inter sono arrivati Duncan (graditissimo ritorno) e Mbaye, che gioca subito titolare a sinistra. Greco e Luci in mediana, Emerson è sempre il leader del reparto difensivo con Valentini a destra. Il portiere è Francesco Bardi, un’ottima presa: titolare dell’Under 21 e grande stagione a Novara lo scorso anno.
Belingheri è stato uno degli uomini in più della promozione: va in panchina per portare dinamismo a gara in corso. Per quanto riguarda gli altri uomini, c’è il veterano Gemiti, poi Bernardini e Lambrughi con Piccini.
Siligardi è ancora fermo dall’infortunio subito a inizio 2013, mentre De Lucia è costretto per squalifica a saltare la prima giornata.
La dichiarazione che ha fatto più scalpore, nella prima conferenza stampa precampionato di Rudi Garcia, riguarda Erik Lamela. “Se parte, la dirigenza deve sostituirlo”. Ha le idee chiare il tecnico francese: sa bene che se il Coco va al Tottenham, come ormai sarà, la squadra perde molto del suo potenziale. “Va però considerato l’aspetto economico, che può venire prima di quello sportivo. Ho fiducia nella dirigenza, anche se mi dà fastidio che il campionato inizi prima della chiusura del mercato”. E ancora su Lamela: “Non so se sarà titolare, la formazione la darò due ore prima della partita. Certo, a tutti gli allenatori piace un calciatore che segna 15 gol in campionato e gioca nella nazionale argentina, e basta così”. Un’indicazione anche tattica: “E’ importante avere tre attaccanti, devono essere complementari per mettere incertezza alla difesa avversaria. Devono giocare tra le linee, cambiare posizione, sfruttare la profondità”. Compito che oggi è riservato a Gervinho, Totti e Florenzi: dovrebbero essere loro i prescelti da Rudi Garcia per guidare il reparto offensivo. Dietro di loro agirà De Rossi in qualità di regista, con Pjanic e Bradley a supporto; in difesa si vedono altri volti nuovi, su tutti quelli di Maicon e Benatia che hanno portato entusiasmo ai tifosi. Completano il reparto Leandro Casta, sul quale ci sono voci di una cessione che però dovrebbe non arrivare, e Federico Balzaretti chiamato alla stagione del riscatto. Il modulo è lo stesso delle ultime due stagioni, a Roma sperano che la resa sia migliore.
Erik Lamela è stato convocato, ma come detto va solo in panchina; scelta curiosa da parte di Rudi Garcia, perchè se davvero la cessione è ad un passo sarebbe forse stato più opportuno farne già a meno. Ad ogni modo, insieme a lui si siedono Borriello (parte o resta?), Caprari che potrebbe essere lasciato in prestito, poi Marquinho anche lui cercato da altre squadre, i giovani Dodç e Alessio Romagnoli con Burdisso e Torosidis. Alcuni di questi potrebbero andarsene: la Roma è ancora un cantiere aperto.
Kevin Strootman dovrebbe rientrare già alla prossima giornata, male che vada alla terza; Mattia Destro ne ha ufficialmente per un mesetto, nella realtà non è ancora dato sapere, lo ha detto lui stesso, quando potrà avvenire il suo ritorno in campo. Non sono stati convocati il quarto portiere Julio Sergio (anche per lui potrebbe esserci il prestito) e il nuovo acquisto croato Tin Jedvaj, che dovrà sudarsi il posto come Alessandro Crescenzi, lui pure rimasto a Trigoria.
1 Bardi; 33 Valentini, 23 Emerson, 17 Ceccherini; 28 Schiattarella, 10 Luci, 41 Duncan, 19 Greco, 15 Mbaye; 9 Paulinho, 8 Dionisi. All. Nicola
A disp: 90 Mazzoni, 37 Aldegani, 4 Bernardini, 5 Decarli, 3 Gemiti, 11 Lambrughi, 2 Piccini, 7 Belingheri, 24 Benassi
Squalificati: De Lucia
Indisponibili: Siligardi
26 De Sanctis; 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Leandro Castan, 42 Balzaretti; 15 Pjanic, 16 De Rossi, 4 Bradley; 24 Florenzi, 10 Totti, 27 Gervinho. All. Rudi Garcia
A disp: 1 Lobont, 28 Skorupski, 35 Torosidis, 3 Dodò, 29 Burdisso, 46 A. Romagnoli, 7 Marquinho, 11 Taddei, 20 Tallo, 18 Caprari, 88 Borriello, 8 Lamela
Squalificati: –
Indisponibili: Strootman, Destro
Arbitro: Massa