E’ fatta: Willian è ufficialmente un giocatore del Chelsea. Uno degli uomini mercato dello scorso inverno è diventato l’ennesimo elemento offensivo a disposizione di José Mourinho, in seguito a un clamoroso blitz da parte dell’allenatore portoghese che è riuscito a strapparlo al Tottenham, con cui il brasiliano aveva già effettuato le visite mediche. Alla faccia della svendita Anzhi: i Blues lo hanno pagato a Kerimov 35 milioni di euro, cioè anche più di quanto il presidente del club russo aveva versato nelle casse dello Shkahtar Donetsk. Considerando però che almeno l’8% di tale somma andrà girato al Corinthians, primo club del brasiliano, come incentivo, forse non si può parlare di cifra elevata. Per Mourinho è un grande acquisto: Willian può giocare come esterno a destra e sinistra, o anche dietro la punta. E’ dotato di grande tecnica e ottima visione di gioco, in pratica una sorta di regista avanzato che sa anche puntare l’uomo e vede la porta con buona regolarità. Insomma: un calciatore completo, che potrà permettere variazioni nel modulo di base.
E, molto probabilmente, portare alla cessione di qualcuno: molto interessata è in particolare la Roma, che come sappiamo sta tenendo d’occhio Demba Ba. Il senegalese arrivato lo scorso gennaio dal Newcastle non è mai entrato nelle simpatie dello Special One che senza veli ha immediatamente ammesso di volere Wayne Rooney come prima punta della sua squadra. Il Chelsea sembra vicino ad un ulteriore acquisto, quello di Samuel Eto’o: ci aveva pensato anche la Roma, ma ora i giallorossi possono ripiegare su Demba Ba, avendo così a disposizione quella prima punta che è venuta a mancare con la partenza di Osvaldo e che sembra essere al momento l’unico anello debole nella rosa di Rudi Garcia. I Blues hanno investito 9 milioni di euro su di lui (era il prezzo fissato dalla clausola rescissoria); la Roma potrebbe arrivare a spendere una cifra simile, o anche chiudere l’affare attraverso un prestito con diritto di riscatto. Si vedrà: di sicuro l’arrivo di Willian a Stamford Bridge è un bel segnale non solo per José Mourinho, ma anche per Rudi Garcia.