È stato presentato oggi dalla Roma. Può essere considerato, Kevin Strootman a parte, l’acquisto di punta di Walter Sabatini in questa sessione di calciomercato: un grande blitz del direttore sportivo che l’ha soffiato al Milan, dove lo stesso Ljajic ha ammesso di voler giocare. Oggi dunque il calciatore serbo ha rilasciato le sue prime parole da giallorosso, e ha già fatto capire di avere bene in mente in quale ambiente sia arrivato, quantomeno di sapere quelli che sono i ruoli in squadra: “Io tiro le punizioni, ma quando in campo ci sarà Totti andrò sulla ribattuta”. LJajic ha studiato: mettersi al servizio del capitano e simbolo della squadra è sicuramente un punto a suo favore. Poi sono stati toccati altri temi, come quello del suo arrivo a Trigoria sul quale Ljajic si è detto pienamente convinto, a cominciare dal tipo di gioco sviluppato dai giallorossi che a suo dire è il migliore in Italia, insieme a quello della Fiorentina alla quale il serbo ha voluto fare tanti complimenti e auguri, al di là di come si è conclusa la vicenda. “Sono qui per giocare anche 10 anni, la Roma è una squadra importante in Italia e in Europa”.
CALCIOMERCATO ROMA – “Scudetto? La Juventus è la più forte, ma dopo di lei ci siamo anche noi, insieme alle altre”. Presumibilmente il nuovo numero 8 della Roma sarà l’esterno sinistro del tridente di Rudi Garcia, anche se lui si è detto disponibile a giocare anche da terzino; e a proposito del numero di maglia, Ljajic ha risposto alle domande su Erik Lamela, il giocatore del quale ha preso il posto. “Siamo diversi”, ha detto, “lui è mancino e io destro, lui è andato via e io sono appena arrivato”. Altro punto a favore: giustamente, si parla del presente, e il presente è rappresentato da lui. E siccome il suo esordio potrebbe avvenire nel derby contro la Lazio del 22 settembre, i tifosi si augurano che arrivi subito un gol, memori dei precedenti del serbo contro i biancocelesti: tre gol in carriera, tra cui il primo in serie A e uno all’Olimpico, quando la Fiorentina vinse 2-0. Lui ovviamente lo ha ricordato, aggiungendo che “i derby li ho già vissuti, li ho giocati in Serbia“. Dove il calcio può essere una questione maledettamente seria. Psicologicamente, e a parole, Ljajic è pronto per la Roma; lo sarà anche in campo?