Questa notte, alle 2 italiane (le 20 in Canada), la Roma affronta il Toronto FC in una partita amichevole della tournee americana, la seconda dopo la vittoria per 3-1 contro le All Stars della Major League Soccer. Si gioca al BMO Field: impianto che dal 2007 ospita le partite, oltre che della squadra di calcio, dei Toronto Nationals di lacrosse. Non si tratta di un test troppo attendibile per blasone dell’avversario, ma è anche vero che la formazione dell’Ontario è nel vivo della stagione, dunque ha minuti di gare ufficiali nelle gambe e questo farà sì che la partita sia reale anche dal punto di vista delle difficoltà (ne sa qualcosa la Juventus, sconfitta dai Los Angeles Galaxy). Per Rudi Garcia sarà comunque un’altra opportunità per testare una squadra che giorno dopo giorno sta sempre più prendendo corpo, sia dal punto di vista degli acquisti sul calciomercato che per quanto si vede in campo.
Rudi Garcia sta lavorando in particolar modo sul 4-3-3. La squadra sta rispondendo bene alle sue sollecitazioni, ora si tratta di inserire al meglio i nuovi arrivati e far entrare il gruppo in condizione perfetta, quella che servirà per l’inizio di una stagione che dovrà segnare la svolta. Questa notte il tecnico francese ruoterà diversi uomini, ma gli undici di partenza sono più o meno decisi. Ci sono solo un paio di dubbi che riguardano gli esterni e il centrocampo: con De Sanctis in porta e i centrali che saranno Castan e Benatia (poche possibilità per Jedvaj, comunque in ballottaggio con il marocchino), Garcia è indeciso tra Maicon e Torosidis e tra Balzaretti e Dodò. Possibile che alla fine giochino l’ex Inter e il nazionale azzurro, mentre a centrocampo sembra quasi certo che De Rossi partirà dalla panchina per fare spazio a Miralem Pjanic, che Garcia vuole provare anche sulla linea dei centrocampisti. Con Strootman in cabina di regia, sul centrodestra è dubbio Florenzi-Bradley: favorito maggiormente l’americano perchè garantisce maggior equilibrio (vista anche la presenza di Pjanic), ma è una decisione che verrà presa all’ultimo momento. Davanti dovrebbe essere tutto confermato: Totti largo a sinistra, Lamela ovviamente dall’altra parte e punta centrale Marco Borriello, in attesa di capire se davvero partirà.
Tutti gli altri sono a disposizione, e qui c’è interesse nel vedere quali saranno le alchimie tattiche di Rudi Garcia nella ripresa: spiccano i nomi di Osvaldo e Maicon ad esempio, con l’italo-argentino ancora in bilico circa la sua permanenza nella Roma; ma anche quelli dei giovani, come Verre e Caprari che si giocano tante possibilità in partite come questa. Poi Marquinho e Florenzi, propulsori sull’esterno, con il nazionale azzurro che può anche giocare sulla linea degli attaccanti. Come portieri ci sono Lobont e Skorupski.
Gervinho, che sta ancora aspettando il tesseramento ufficiale (ieri la Roma ha definito l’acquisto di Babù, brasiliano che sarà “scaricato” per liberare la casella da extracomunitario).
Il Toronto FC, squadra fondata nel 2006, è stata la prima formazione non statunitense ad entrare nella MLS. Finora non si è mai qualificato per i playoff, e anche quest’anno la strada è tutta in salita (13 punti dopo le prime 22 partite, e penultimo posto nella Eastern Conference). L’allenatore è Ryan Nelsen, ex difensore della Nuova Zelanda con un passato in Premier League (ha giocato con il QPR fino allo scorso gennaio, quando ha accettato l’incarico di allenatore in Canada. La squadra è disposta secondo un 4-4-2, nel quale spiccano soprattutto due nomi: Danny Koevermans, attaccante (fa coppia con Jeremy Brockie, nazionale neozelandese), è un olandese di 34 anni che ha anche assommato una manciata di presenze con gli Orange; per quattro stagioni ha giocato nel PSV Eindhoven, in precedenza era stato nell’AZ Alkmaar con cui nel 2006/2007 ha realizzato 22 gol in campionato. Poi il difensore centrale Steven Caldwell; il fratello Gary, ex capitano del Celtic, sarà anche più famoso, ma lui ha un passato importante nel Sunderland e nel Burnley, prima di passare al Wigan e chiudere con il Birmingham City la sua esperienza inglese. Fanno parte della squadra anche l’argentino Matias Laba e il gallese Robert Earnshaw, anche lui con anni importanti in Inghilterra (soprattutto con West Bromwich e Nottingham Forest). Una formazione senza troppe pretese, che però ha calciatori che possono dire la loro.
Lo svizzero Stefan Frei è il portiere di riserva, poi ci sono il difensore quasi impronunciabile Gale Agbossoumonde (chiare le origini africane: infatti è togolese naturalizzato statunitense), Kyle Bekker e Danny Califf, e due attaccanti di riserva come Weishman e Weidemann, pronti a fare la loro parte nel secondo tempo.
26 De Sanctis; 35 Torosidis, 17 Benatia, 5 Leandro Castan, 42 Balzaretti; 4 Bradley, 6 Strootman, 15 Pjanic; 8 Lamela, 10 Totti, 31 Borriello. All. Rudi Garcia
A disp: 1 Lobont, 28 Skorupski, 13 Maicon, 29 Burdisso, 33 Jedvaj, 46 A. Rmoagnoli, 91 Crescenzi, 27 Dodò, 16 De Rossi, 24 Florenzi,94 Verre, 7 Marquinho, 11 Taddei, 18 Caprari, 20 Tallo, 9 Osvaldo
Indisponibili: Gervinho
12 Bendik; 27 Eckersley, 13 S. Caldwell, 4 D. Henry, 5 Morgan; 23 Rey, 20 Laba, 21 J. Osorio, 25 Hall; 14 Koevermans, 22 Brockie. All. Nelsen
A disp: 24 S. Frei, 6 Agbossoumonde, 8 Bekker, 33 Richter, 16 Russell, 28 Bloom, 17 Braun, 19 Lambe, 10 Earnshaw, 9 Welshman, 32 Wiedeman
Indisponibili: –