Sempre aperta la questione attacco per la Roma. A conti fatti, nell’ultima sessione di calciomercato è questo l’unico reparto che i giallorossi non abbiano sistemato a dovere; “costretto” a cedere Pablo Daniel Osvaldo per cause esterne (leggi un rapporto con la piazza arrivato al massimo grado di contrasto che non rendeva possibile un prosieguo di rapporto), Walter Sabatini si è ritrovato con una patata bollente in mano, cioè reperire un attaccante che garantisse lo stesso numero di gol (girandola come si vuole, resta che l’italo-argentino ne ha fatti 27 in due stagioni). Di nomi ne sono girati tanti, e anche importanti; ma alla fine sono arrivati solo esterni, certo funzionali al 4-3-3 di Rudi Garcia ma che non hanno risolto il problema di chi mette in porta il pallone. Nelle prime giornate di campionato i giallorossi hanno comunque ovviato con cinque gol in due gare: ma è chiaro che con la stagione che andrà in profondità e la condizione fisica che verrà a mancare certe domeniche, lo sfondareti d’area di rigore potrà servire. Per ora a Trigoria c’è Marco Borriello: di fatto scaricato dopo il suo ritorno dal prestito al Genoa, il napoletano è tornato buono quando si è capito che non si sarebbe riusciti a venderlo per l’ingaggio troppo pesante. Già alla seconda partita però Garcia lo ha lasciato in panchina, preferendo schierare Francesco Totti al centro del reparto. Chiaro il messaggio: anche se Borriello è pronto a spalmarsi lo stipendio su più annualità, il suo nome non sembra rientrare comunque nel progetto Roma. Ecco allora l’idea nuova, confermata da indiscrezioni raccolte in esclusiva da IlSussidiario.net: Sabatini punta al bersaglio grosso, che risponde al nome di Robert Lewandowski. Un bomber cresciuto così tanto nelle ultime stagioni da diventare pressochè irraggiungibile, ma certe cose possono sempre cambiare e il contratto in scadenza nel 2014 e non ancora rinnovato pesa eccome su quello che potrebbe essere il suo futuro. Sul polacco c’è l’ombra del Bayern Monaco, che di fatto se l’era già assicurato lo scorso giugno: ma il Borussia Dortmund non ha preso affatto bene l’affare Mario Gotze, ha fatto quadrato e in pratica – lo ha detto lo stesso giocatore – ha costretto Lewandowski a rimanere nella Ruhr. Ancora per poco: stando così le cose, la cessione a parametro zero sembra ormai una formalità. A meno che non si intervenga prima, ed ecco il piano: fare leva sulle reticenze di Jurgen Klopp e Michael Zorc verso i rivali della Baviera, consentendo loro di non vendere la loro stella offensiva a Pep Guardiola e per di più senza intascare un euro. Cosa possibile attraverso un’operazione da mettere in piedi a gennaio, pur se appare difficile che il Borussia si voglia privare del suo bomber a metà stagione. Tuttavia, Pierre-Erick Aubameyang (peraltro vecchio obiettivo giallorosso) può rappresentare un sostituto ideale del polacco: dire che in inverno si celebrerà un grande affare sarebbe affrettato, prematuro e forse esagerato. Scommettere invece su un possibile trasferimento di Lewandowski a giugno può non essere così azzardato: naturalmente bisognerà fare in modo di piazzare prima Marco Borriello, e poi tentare il grande colpo. Al quale, naturalmente, cominciare a lavorare da subito.
(Claudio Franceschini)