I classici disfattisti direbbero: “Siamo solo alla terza giornata, non conta nulla essere in testa”. I super ottimisti invece penserebbero subito a una Roma da Scudetto pronta a lottare con la Juventus. Nel mezzo c’è sempre la teoria giusta. E allora snocciolando qualche statistica, era da sei anni che la Roma non partiva così forte in campionato, era la Roma di Spalletti che a fine stagione arrivò seconda in campionato. Rudi Garcia firmerebbe per arrivare al secondo posto, anche la dirigenza che potrebbe finalmente dare una boccata d’ossigeno al bilancio con i soldi della Champions League. C’è tanto del tecnico francese in questo primo posto in campionato assieme al Napoli. Tre vittorie nelle prime tre giornate, un solo gol subito quello di ieri di Biabiany, otto gol segnati con i tre di ieri. E’ una Roma in cui segnano tutti, basti pensare che il capocannoniere della squadra è Alessandro Florenzi con due gol, che ormai gioca come esterno d’attacco, Garcia lo vede meglio lì. Ma il vero miracolo sportivo di Garcia è un altro, ancora più pregevole. Si tratta della mentalità diversa della Roma rispetto agli ultimi due anni. Il gol di Biabiany avrebbe steso la Roma delle ultime stagioni, anche perché il francese ha segnato proprio alla fine del primo tempo, con un colpo di testa velenoso che avrebbe piegato molte squadre. Ci si aspettava la solita Roma che reagiva senza ragione, innervosendosi e rischiando di prendere il secondo gol. Invece si è vista in campo una squadra che continuava a giocare ordinata, con tanta voglia di trovare il pareggio ma senza confusione. E’ proprio questo il grande merito di Garcia, ha cambiato una squadra scorbutica, altalenante, in una formazione ordinata con le idee chiare, in cui tutti sono indispensabili. Si vede la mano di un allenatore che ha ben capito che alla squadra non mancano certamente i giocatori di qualità, ma serviva soprattutto una scossa dal punto di vista mentale. Solo in questo caso siamo d’accordo con i disfattisti di turno, non possiamo ancora dire se è una Roma da Scudetto. Una cosa però è certa, è una squadra che ha capito bene le proprie potenzialità e che darà fastidio a tutti. (Claudio Ruggieri)