Si è chiuso il calciomercato senza che la Roma sia riuscita a mettere a segno il colpo più atteso degli ultimi giorni, cioè l’attaccante che avrebbe permesso di sostituire Osvaldo e di dare al mister Rudi Garcia un reparto offensivo completo e competitivo al massimo livello. Marco Borriello è rimasto a Trigoria (con il suo pesante stipendio) e cercherà di fare felici i tifosi della Roma che però già pregustavano i gol impossibili di Fabio Quagliarella. Ancora una volta la società giallorossa e il centravanti campano si sono sfiorati, chissà se in futuro l’affare potrà davvero concretizzarsi. La Roma intanto chiude il mercato in attivo e soprattutto con una squadra diversa, più forte fisicamente e con più esperienza, magari con meno sfrontatezza ma certamente attrezzata per fare meglio rispetto alle ultime, deludenti stagioni. Per parlare del calciomercato della Roma abbiamo intervistato in esclusiva per IlSussidiario.net l’agente Fifa Alessio Pelosi.



Assolutamente d’accordo, ma non sono sorpreso. Tutto infatti dipendeva dall’addio di Borriello.

Che invece è rimasto a Trigoria con il suo ingaggio pesante… Esattamente. Il suo addio avrebbe spalancato le porte a Quagliarella, e con il napoletano sarebbe stato un attacco completo.

Come giudichiamo il lavoro di Sabatini? Ha fatto bene, ha costruito una squadra importante e ha portato soldi preziosi per il bilancio. Diciamo che ha recuperato dagli errori fatti in precedenza.



La Roma si è rinforzata nonostante le cessioni di Lamela e Osvaldo? Secondo me sì, sono andati via talenti bravi ma poco concreti come Lamela e Osvaldo, sono arrivati giocatori importanti e d’esperienza che si sono subito calati benissimo nella realtà giallorossa.

Si è rivisto anche il vero De Rossi… Io credo che abbia ritrovato serenità e fiducia e queste sono caratteristiche fondamentali per un giocatore come lui. Ma credo che la medicina migliore per De Rossi sia stato l’arrivo di un giocatore.

Di chi? Di Strootman, l’arrivo dell’olandese ha giovato a tutto il reparto di centrocampo. (Claudio Ruggieri)