La Roma gongola: due partite di campionato, due vittorie. Cinque i gol segnati, zero quelli subiti: un’assoluta novità da due anni a questa parte per una squadra che nelle ultime stagioni ha vissuto periodi bui al termine dei quali ha sempre scelto di cambiare volto e guida tecnica, ricominciando da zero. L’estate 2013 non è stata da meno: per ora le cose sembrano funzionare, ma chissà. Intanto si può parlare di alcuni calciatori che i giallorossi hanno cercato nel corso della sessione di calciomercato e che non si sono mossi dalle loro squadre. Avevamo già scritto di Dario Cvitanich del Nizza, bloccato dal suo allenatore Claude Puel quando sembrava che la trattativa fosse in fase di conclusione; i casi di Nani ed Abel Hernandez invece sono diversi, perchè sono stati proprio loro a dire di no alle avance dei giallorossi. L’esterno portoghese, cercato anche dalla Juventus, è stato un’idea forte prima che Rudi Garcia decidesse di chiamare il suo ex giocatore Gervinho e la società acquistasse Adem Ljajic. Ogni anno viene messo in discussione, ogni anno rimane al Manchester United. Così è andata anche stavolta: “Ho ricevuto tante proposte”, ha detto, “ma solo quella del Manchester United mi dava gli stimoli giusti per il prosieguo della mia carriera”.
Ora i giallorossi sembrano non avere più problemi sugli esterni offensivi e la perdita di Nani può non essere considerata un grosso problema; diverso il discorso che riguarda Hernandez, uno dei grandi obiettivi di Walter Sabatini che avendolo portato in Italia dal Penarol lo conosce molto bene. L’uruguayano ha avuto continui problemi fisici da quando è a Palermo, ma se sta bene la sua velocità può fare la differenza e Rudi Garcia sarebbe ancora alla ricerca di una punta centrale, al di là della presenza di Marco Borriello che però potrebbe lasciare la squadra capitolina. “Non ho mai pensato di lasciare il Palermo“, ha fatto sapere Hernandez, “tuttavia se non c’è la firma non si può dire niente. La scelta di rimanere è stata giusta”. Certo le dichiarazioni arrivano appena dopo la doppietta realizzata contro il Padova; se e quando arriveranno tempi meno felici le parole potrebbero cambiare. E poi, la serie B è un campionato molto lungo, e con un presidente come Maurizio Zamparini non si può mai sapere; chissà, a gennaio potrebbero cambiare alcune cose e la Joya potrebbe tornare un obiettivo della Roma.