Il ds della Roma Walter Sabatini di questi tempi sta già programmando la squadra del futuro che prenderà forma nel mese di gennaio. Non solo tanti giovani nelle mire della Roma, come ormai si millantano pseudo esperti di calciomercato. Sappiamo che la strategia di Garcia e del suo ds è ben chiara: talenti, tanti, accessibili nel costo e funzionali al progetto tattico e aziendale. Per questo trova timide conferme un possibile un doppio colpo in casa Roma: si tratta di Josè Machin “Pepin” giovane centrocampista guineano, classe 1996, che gioca nel Malaga. Di scuola blaugrana Pepin ha streagato Sabatini che già in agosto aveva provato a prenderlo. Pare che a gennaio la situazione potrebbe essere più fluida con un esborsao di 5 mln. Ma non è tutto: nei piani della Roma c’è Alberto Aquilani, prodotto del vivaio giallorosso che va in scadenza di contratto a giugno 2015. Il centrocampista romanista, che farebbe da chioccia a Pepin, è entrato nelle mire di diversi club, tra cui Inter e Lazio. Ma di sentire il suo cognome accostato ai cugini laziali proprio non ci sta e lo ha fatto sapere a chiare lettere al suo procuratore:. “Non mi risulta, non si può proprio fare. Forse solo un calciatore straniero potrebbe giocare sia per la Roma che per la Lazio“. Pare che da Trigoria qualche suo amico, ed ex compagno di squadra, lo abia chiamato per fargli una battuta e per buttargliela lì: “Dai, perché non torni alla Roma?”. De Rossi e Totti non hanno mai interrotto i contatti con lui. Un giocatore dalla visione di gioco, bravo con e senza palla, e coi tempi giusti di inserimento. Caratteristiche che non dispiacciono a Garcia. Se ci aggiungiamo l’esperienza e il fatto che viene dal vivaio (utile ai fini della Champions) dall’idea si potrebbe passare ai fatti concreti.