Nella serata di ieri sono state diramate le decisioni del Giudice Sportivo. Al calciatore della Roma, Manolas, sono state comminate due giornata di squalifica per lo “scontro” con Morata, giovane attaccante della Juventus, mentre per Francesco Totti non è stata presa alcuna decisione. Ciò non significa naturalmente che il capitano della Roma sia esente da pene, visto che le dichiarazioni rilasciate dallo stesso subito dopo la sconfitta con i bianconeri (“Dovrebbero giocare un altro campionato, non vinceremo mai lo scudetto finché ci saranno loro”), hanno destato decisamente scalpore. La Procura Federale si prenderà tutto il tempo necessario per esaminare accuratamente le dichiarazioni del Pupone e optare o meno per il deferimento.



L’allenatore della Roma, Rudi Garcia, ha parlato al triplice fischio finale dopo la dolorosa sconfitta contro la Juventus allo Stadium di Torino. Una partita gravemente condizionata dalla direzione di gara di Rocchi che ha sbagliato tre episodi chiave. Al triplice fischio finale il tecnico giallorosso sottolinea, ironico: «Qui le aree sono lunghe diciassette metri, bisognava tenerne conto». Poi ancora: «Sarebbe stato meglio se non avessimo subito un rigore nei due minuti di recupero del primo tempo, eravamo in vantaggio…». Un Garcia che è stato espulso per aver mimato il gesto del violino, come per dire, ‘sempre la stessa storia’, ma il tecnico francese non intende commentare: «La mia espulsione? Oh, non parlerò di questo. Né in pubblico né con l’arbitro. Magari lui ha sbagliato ma abbiamo sbagliato per primi noi. In tribuna dopo l’espulsione il pubblico mi provocava. Per fortuna ero in un settore chiuso, al sicuro. Abbiamo avuto due occasioni per vincere, con Gervinho e con Pjanic. Avremmo dovuto sicuramente sfruttarle meglio. Ci hanno colpiti su tre calci piazzati. A parte questo, ho visto troppo nervosismo in campo. Certo che anche da quel punto di vista l’arbitro dovrebbe essere in grado di gestire la partita». Secondo l’allenatore giallorosso è necessaria la tecnologia per aiutare gli arbitri a prendere le giuste decisioni nei casi dubbi come appunto quelli di ieri: «Bisogna aiutarli perché siamo nel ventunesimo secolo, esiste la tecnologia, e la tecnologia è in grado di dare la posizione del pallone al centimetro. Però abbiamo perso, solo questo alla fine conta». Poi Garcia aggiunge: «Intanto, dopo la sosta, li voglio recuperare tutti per bene: Astori, De Rossi, Borriello, Castan. Sembra si sia fatto male Holebas, tra l’altro, aspettiamo per vedere cosa si è fatto. Molti dei miei giocatori ora andranno in Nazionale e dovranno tornare al cento per cento. Dopo la sosta ci aspetta una nuova serie di sette partite importanti. Nel primo tempo, contro la Juventus abbiamo conosciuto qualche difficoltà. La squadra bianconera è forte dal punto di vista fisico e mette in campo un pressing duro da rodere. Nel secondo abbiamo palleggiato meglio e per lunghi tratti abbiamo avuto il controllo della partita. Mi è piaciuta la squadra a parte la reazione di Manolas, che si è fatto polizia di se stesso e non deve, è una cosa stupida che può essere, come è stata, solo controproducente. Pure se il tackle, chiamiamolo così, di Morata era pericoloso». Per completare il cerchio, Rudi Garcia è uscito poco fa allo scoperto sul proprio Twitter ufficiale, tornando a polemizzare per l’arbitraggio di ieri: «A mente fredda… questa partita fa veramente del male al calcio italiano!».



E’ senza peli sulla lingua il capitano della Roma, Francesco Totti. Il capitano giallorosso non ha evidentemente digerito l’arbitraggio della partita di ieri sera dello Juventus Stadium, ad opera del signor Rocchi, con i tre rigori concessi e tutti decisamente errati. Al triplice fischio finale il numero 10 della Roma ha preso la parola confessando: «Tutta Italia vorrebbe dire le stesse cose che dico io. Sono anni che capitano gli stessi fatti e ci condizionano le stagioni. Non siamo stati battuti dalla Juve. Tre episodi hanno condizionato la gara, purtroppo quello che si è visto dal replay era chiaro già in campo, anche se Rocchi all’inizio del secondo tempo mi ha detto: “Erano rigori al mille per mille”. La Juve dovrebbe fare un campionato a parte. Tanto, o con le buone o con le cattive vince sempre. Per me anche il fallo su Pogba è fuori area, magari è dubbio, ma fra dubbio e rigore, qui è sempre rigore. Anche il mani di Maicon si è visto benissimo che era fuori area e sul terzo gol Vidal era in fuorigioco. Su di me invece il penalty è netto. Mettetevi dalla nostra parte: ci impegniamo per vincere e poi succedono cose del genere. Già sono fortissimi…». E poi ancora, con estrema amarezza: «Io credo alla buona fede degli arbitri, ma per la Juve non ci sono mai dubbi, al contrario il dubbio rimane. Il primo fallo su Marchisio? Se era rigore quello non gioco più. In una partita così importante non si possono sbagliare tutti e tre gli episodi. Hanno condizionato la partita. Io sono per la tecnologia, e si sbrigassero pure. Ma tanto arriveremo secondi anche quest’anno. Finché ci sarà la Juve succederà sempre così, dovrebbe fare un campionato a parte. Possiamo dire la nostra, ci siamo rafforzati, ma quando la incontri, succede quello che succede. Non voglio prendere in giro i tifosi: così lo scudetto non si può vincere. E devo pure stare attento, se parlo mi squalificano. Lo farò quando smetterò». E’ molto probabile, come anticipato dallo stesso Totti, che dopo tali parole arriverà il deferimento da parte della Procura Federale.

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