Il futuro di Mattia Destro sembra tutto da scrivere. Nonostante una media gol fra le più alte d’Europa con una rete ogni 76 minuti giocati, attorno al centravanti della Roma c’è ancora molto scetticismo. Fra gli addetti ai lavori c’è infatti chi storce il naso alla possibilità che l’ex Siena sia il “bomber da Champions” della prossima stagione. L’esperienza in giallorosso di Destro sin qui non è stata proprio delle più idilliache ma il giovane cresciuto nell’Inter ha dovuto affrontare diversi infortuni che ne hanno evidentemente condizionato le prestazioni in campo. E’ evidente il problema dell’incompatibilità con Francesco Totti. Destro è infatti sceso in campo con il Pupone solamente in un’occasione, nella vittoria per 4 a 0 contro il Catania in un 4-2-3-1. Rudi Garcia è giustamente fissato sul suo 4-3-3 ma tale modulo sembra per ora inadatto a vedere il duo di cui sopra in campo contemporaneamente. Serviranno i prossimi mesi per capire se veramente Destro varrà la casacca giallorossa e soprattutto se si affinerà il suo feeling con il numero dieci della Roma.
Crescere e diventare grande nell’Udinese. E’ questo l’obiettivo principale di Nico Lopez, giovane attaccante a metà fra la società friulana e la Roma. Il lesto ds Sabatini lo ha scovato nell’estate del 2012, prelevandolo dal Nacional e portandolo in Italia. Dopo una stagione ai margini dell’11 titolare il giovane uruguagio è stato quindi girato in comproprietà al club bianconero nell’ambito dell’operazione che ha permesso a Benatia di compiere il percorso inverso. Al Friuli c’è stata la definitiva esplosione ed ora il classe 1993 non intende più fare retromarcia: «Sono contento di stare qui – le parole del 20enne attaccante rilasciate a Udinese Tonight – All’inizio ci ho messo un po’ ad ambientarmi ma ora sto bene e mi trovo davvero alla grande. Questa squadra è fatta di tanti bravi giocatori e tantissime brave persone che mi hanno aiutato a inserirmi al meglio. So che davanti siamo molti ma il mio obiettivo è lavorare e farmi sempre trovare pronto. Mi piacerebbe diventare un campione. Ora sono all’Udinese: so quello che devo fare e voglio crescere».
Probabile derby sul mercato tutto italiano per Hatem Ben Arfa. Secondo la stampa inglese il classe 1987 franco-tunisino sembra destinato a lasciare Newcastle al termine della stagione in corso e il suo futuro potrebbe essere italiano. Il 26enne fantasista piace infatti all’Inter e ai nerazzurri si sarebbe aggiunta nelle ultime ore anche la Roma. Ben Arfa è finito ai margini dell’11 titolare nonostante di recente i Magpies abbiano ceduto Cabaye al Paris Saint Germain. L’ex Marsiglia starebbe quindi spingendo per l’addio e in estate il suo desiderio dovrebbe avverarsi. Ma quanto bisognerà investire per assicurarsi il talentuoso centrocampista di Clamart? Tenendo conto dell’età, ancora nel vivo della sua carriera, e del contratto in scadenza al 30 giugno del 2015, fra meno di un anno e mezzo, per Ben Arfa dovrebbero volerci una decina di milioni di euro abbondanti, forse qualcosa in più. La Roma così come l’Inter potrebbero tentare la via del prestito con diritto di riscatto.
Alessio Cerci è tornato in orbita Roma. Da qualche giorno a questa parte, infatti, l’esterno d’attacco del Torino è finito di nuovo nel mirino dei giallorossi, ex società proprio del calciatore originario di Velletri. Naturalmente quella capitolina non è l’unica squadra interessata al nazionale azzurro. Sulle sue tracce vi è infatti anche il Milan, così come la Juventus e l’Inter, e attenzione a Napoli e Fiorentina oltre che ai soliti club esteri. Peccato però che Cerci non sembra destinato a svestire la casacca del club piemontese in vista della prossima campagna acquisti estiva. Lo ha fatto chiaramente capire senza troppi giri di parole il presidente del Torino, Urbano Cairo, che a margine del successo di ieri contro l’Hellas ha ammesso: «Cerci-Immobile? Prandelli non ha bisogno di me per capire che sono molto bravi – le parole rilasciate ai microfoni di Rai Sport – al loro valore non ci penso proprio perché non voglio vendere né uno né l’altro».
Federico Viviani, ex centrocampista della Primavera della Roma, in prestito al Latina (Serie B) dallo scorso mercato di riparazione, volge già lo sguardo al futuro e pensa al ritorno in giallorosso. E’ stato lo stesso talento classe 1992 ad esprimere il proprio desiderio, confessando: «Sono venuto qui per fare bene il più possibile. Voglio dare una mano alla squadra e crescere dal punto di vista personale dopo un anno difficile per me. Se dovesse andare tutto bene sogno di tornare alla Roma, sono cresciuto li e sarebbe bellissimo fare ritorno alla casa madre. Ma qui sto bene e cercherò di ottenere il massimo». Viviani si è trasferito nel club laziale con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il 21enne è un centrocampista di qualità, regista, che all’occorrenza può essere schierato anche in posizione più avanzata. La Roma sembra essere abbastanza coperta nel reparto di mezzo, ma un’eventuale partenza di Pjanic in estate potrebbe spingere la dirigenza a richiamare alla base il talento lombardo.
Servirà una rosa più ampia per la prossima stagione. Parole firmate Morgan De Sanctis, estremo difensore della Roma nonché uno dei protagonisti della grande stagione giallorossa in corso. Il club capitolino dovrebbe tornare finalmente a fare la Champions League nel 2014-2015 e di conseguenza bisognerà innestare l’attuale scacchiere con nuovi elementi di qualità, rendendolo più profondo e permettendo a Rudi Garcia varianti tattiche ed alternative: «Se il prossimo anno faremo le coppe come sembra, ci sarà bisogno di una rosa più ampia e completa per reggere su tutti e tre i fronti — spiega il portiere giallorosso ex Napoli —. Abbiamo subito pochi gol, ma ne facciamo anche tanti. Destro? Fosse stato pronto dall’inizio, forse avremmo un capocannoniere anche noi…». La Roma dovrebbe intervenire prima di tutto sulle due corsie, dove servirà assolutamente un vice Balzaretti (elemento che avrebbe fatto comodo già a gennaio) ed un sostituto di Maicon. Attenzione anche al cuore della difesa, dove verrà testato Rafael Toloi da qui a fine stagione. A centrocampo si potrà fare qualcosa se Pjanic verrà ceduto così come in attacco, dove si ragionerà in base ad eventuali cessioni, Ljajic su tutte.