Un nome grande per sognare un ritorno in Champions League da urlo. Oggi in casa Roma si parla di un attaccante di grande importanza come Luis Suarez, attaccante del Liverpool e capocannoniere della Premier League con 28 reti, numeri impressionanti per un giocatore pazzesco che oggi merita di stare in una classifica ideale con i migliori 5 giocatori al mondo. Impensabile ora come ora ipotizzare un arrivo dell’uruguagio a Roma, ma la dirigenza giallorossa vuole regalare a Rudi Garcia un nome altisonante per l’attacco e nella lista c’è anche il numero 7 del Liverpool. Abbiamo contattato l’esperto di calcio inglese Federico Farcomeni, giornalista che vive in Inghilterra, che ha parlato del calciomercato Roma e di altri possibili affari in esclusiva per IlSussidiario.net.
Suarez-Roma, sogno impossibile? Assolutamente sì, non oso immaginare il prezzo di un giocatore come Suarez, già 28 gol in Premier League, una macchina da reti e un grandissimo attaccante.
Ora tra l’altro il Liverpool sogna traguardi importanti: lui stesso sceglierà di restare? Esatto, il progetto di Brendan Rodgers era quadriennale ma i Reds stanno bruciando sicuramente le tappe e infatti i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Quanto è forte la concorrenza per Suarez? Anche il Liverpool sa che Suarez piace ai grandi club europei, ma sarà difficilissimo strapparlo ai Reds se non per una cifra incredibilmente alta.
L’alternativa sarebbe Benteke ma anche con il suo prezzo non si scherza… A inizio campionato pensavo che il suo prezzo d’acquisto fosse di circa 30 milioni di sterline, ora però è sceso ma rimane comunque sempre molto alto.
La Roma sogna di riportare in Italia Santon. Più facile di Suarez? Molto più facile, credo che non sia davvero improbabile un suo ritorno in Italia, anche perché vedo un Santon non certo felice per come si stanno mettendo le cose al Newcastle.
Una situazione ingarbugliata? Esatto, al Newcastle succede tutto e il contrario di tutto. Prima prendono determinate decisioni, poi le cambiano. E’ normale che un giocatore possa decidere di andare via se le cose stanno così.
(Claudio Ruggieri)